Iran-Israele, scatta l'allarme nucleare. Grossi (AIEA): "Dagli attacchi Usa probabili danni ingenti nei tunnel di Fordow" - Affaritaliani.it

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Iran-Israele, scatta l'allarme nucleare. Grossi (AIEA): "Dagli attacchi Usa probabili danni ingenti nei tunnel di Fordow"

Il timore di un'escalation della guerra e il tentativo di trovare una via diplomatica: il direttore dell'AIEA è pronto a partire per Teheran

di Redazione

Nucleare, guerra Iran-Israele e l'avvertimento dell'AIEA su possibili nuovi danni 

Gli Stati Uniti sono entrati ufficialmente in guerra attaccando tre siti nucleari iraniani. Un'operazione definita dallo stesso presidente americano come "memorabile" e "strepitosa". Ora il mondo intero teme un contrattacco da parte di Teheran. La minaccia nucleare si è spenta davvero o l'aggressione rischia di diventare un boomerang per la sicurezza internazionale? Preoccupato dalla sorte e del futuro del conflitto è Rafael Grossi, responsabile dell'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite. Secondo Grossi i bombardamenti hanno probabilmente causato danni "molto significativi" alle aree sotterranee dell'impianto iraniano di arricchimento dell'uranio di Fordow anche se nessuno può ancora determinarne l'entità. "Dato il carico esplosivo utilizzato e la natura estremamente sensibile alle vibrazioni delle centrifughe, si prevede che si siano verificati danni molto gravi", ha affermato Grossi in una dichiarazione durante una riunione di emergenza del Consiglio dei governatori dell'Aiea. 

Inoltre, il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica ha chiesto l'accesso ai siti nucleari iraniani per determinare la sorte delle scorte di uranio arricchito a un livello prossimo alla soglia di progettazione per una bomba atomica. "Dobbiamo consentire agli ispettori di tornare sul sito e fare un inventario delle scorte di uranio, in particolare dei 400 kg arricchiti al 60%", ha dichiarato Rafael Grossi a una riunione di emergenza a Vienna. Ha aggiunto che Teheran gli aveva inviato una lettera il 13 giugno in cui si segnalava l'attuazione di "misure speciali per proteggere apparecchiature e materiali nucleari". 

Il direttore generale della Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, è "pronto a partire immediatamente per l'Iran". Lo ha reso noto lo stesso Grossi durante la riunione del consiglio dei governatori dell'Aiea, come riporta l'emittente panaraba qatariota "Al Jazeera". "Dobbiamo continuare a lavorare nonostante le differenze esistenti", ha affermato, invitando tutti "alla massima moderazione". "L'escalation militare non solo minaccia vite umane, ma ci impedisce anche di intraprendere la via diplomatica", ha aggiunto. Per Grossi "gli attacchi armati contro gli impianti nucleari non dovrebbero mai aver luogo" perche' possono causare radiazioni che si estendono oltre i confini dello Stato preso di mira. "Per ottenere la garanzia a lungo termine che l'Iran non acquisisca un'arma nucleare, dobbiamo tornare ai negoziati", ha affermato Grossi. Se la via diplomatica fallisce, ha aggiunto, "violenza e distruzione potrebbero raggiungere livelli inimmaginabili". Nel frattempo, il parlamento iraniano ha intenzione di discutere un disegno di legge sulla sospensione della cooperazione con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea).

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