Due jet russi sfidano una nave Usa: sorvolo ad alto rischio - Affaritaliani.it

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Due jet russi sfidano una nave Usa: sorvolo ad alto rischio

Nella nuova guerra fredda con la Russia i marinai statunitensi si sono abituati ad assistere a ogni genere di provocazione. Ma quella che è accaduta martedì a largo della Polonia è stata definita "la sfida più aggressiva che abbiamo visto finora".

Le immagini - riprese nei video e nelle foto - sono impressionanti. Ci sono due cacciabombardieri Sukhoi che sorvolano più volte la nave americana Uss Donald Cook. Poi, al quarto passaggio, uno dei Sukhoi 24 si abbassa fino a sfiorare le onde e la stessa fiancata della nave americana. L'equipaggio stima che si trovasse a meno di trenta metri: una distanza ad altissimo rischio, perché a quella velocità qualunque errore o problema tecnico potrebbe trasformarsi in un impatto letale.

Il duello è avvenuto fuori dal porto polacco di Gdynia, un tempo base navale del Patto di Varsavia, adesso diventata ormeggio della Nato. Una presenza che dopo la crisi Ucraina i russi non accettano più. E infatti all'indomani dei sorvoli, gli stormi di Mosca sono tornati alla carica. Due elicotteri Ka27 Helix si sono presentati davanti alla nave assumendo "un profilo d'attacco", il che significa "illuminare" con i loro radar eliportati l'unità americana in modo tale che missili sganciati da aerei o da sottomarini la possano colpire. E infatti poco dopo è comparsa una coppia di Sukhoi che ha ripetuto il balletto intorno alla Uss Donald Cook.

"Erano così vicini da creare ondate contro lo scafo", hanno dichiarato i marinai americani. E il comando delle forze statunitensi ha manifestato "la profonda preoccupazione per le manovre insicure e poco professionali dei voli russi. Queste azioni hanno la capacità di far crescere la tensione tra i nostri paesi e possono provocare un errore di calcolo o un incidente in grado di causare danni gravi o vittime".

L'equipaggio della Donald Cook si è già trovato faccia a faccia con i russi. La sfida più misteriosa risale a due anni esatti fa, nelle acque del Mar Nero e nel momento di massima tensione tra Mosca e Washington dopo l'occupazione della Crimea. In quell'occasione, un Sukhoi sarebbe riuscito ad accecare il sistema radar della nave, un moderno apparato tipo Aegis, facendo andare i tilt tutti gli schermi della contraerea di bordo.

L'assalto "elettronico" non è mai stato confermato dal comando americano ed appare inverosimile ad alcuni esperti, più propensi a ipotizzare che il radar sia stato spento per non consegnare dati preziosi sulle frequenze operative ai russi. In ogni caso questi episodi sono il segno di quanto stia diventando nervoso il fronte dell'ultima guerra fredda, con duelli quasi settimanali e sempre più pericolosi dal Mediterraneo all'Artico.