Esteri
Maksym Kovalenko: "Gli Usa continuino a dare armi a Kiev, tutti vogliamo la pace ma a giuste condizioni"
L'intervista di Affari a Maksym Kovalenko, Console Generale dell'Ucraina a Napoli

Maksym Kovalenko
Intervista al Console Generale dell'Ucraina
In occasione di “Mamme del mondo: unione di cuori e culture”, l’evento di solidarietà dedicato alle mamme ucraine e ai loro bambini, incontriamo Maksym Kovalenko, Console Generale dell'Ucraina a Napoli.
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Console, oggi una bella iniziativa di solidarietà dedicata alle mamme ucraine, donne coraggiose che con grande forza sono riuscite a portare in salvo i figli e gli anziani, avendo un grande dolore nel cuore. Che importanza ha questa giornata e quanto è bello sentire la solidarietà da parte di tutti e in particolare di Napoli e della Campania, dove c'è una grande comunità ucraina?
Sì, abbiamo da anni una grande comunità qui a Napoli, che dai primi giorni dall’inizio della guerra è raddoppiata. per gli ucraini i valori della famiglia, della mamma e della donna sono molto importanti come per i nostri amici italiani. Perciò questo grande evento di solidarietà e’ prezioso per la nostra patria e anche per tutta la comunità ucraina che ha bisogno di supporto, assistenza e aiuto da parte dei nostri amici, sorelle e fratelli italiani.
Quali sono i bisogni oggi e le necessità delle persone, anche dei profughi ucraini che si trovano in Italia?
Adesso I profughi ucraini hanno tutti i diritti come i cittadini italiani, ma chiedono anche un po' di aiuto e assistenza per studiare la lingua italiana, comunicare con le autorità italiane locali e anche di fare una collaborazione qua in Italia del sud. Tra i tanti nostri profughi ci sono ingegneri, medici, insegnanti, professori e tutti altri professionisti che possono lavorare e trovare impiego qui in Italia del Sud. E poi speriamo di ricostruire il nostro Paese con la grande esperienza di tutti I nostri amici imprenditori italiani.
Tre anni di guerra e ancora non sembra vicina la pace. Come sta il popolo ucraino?
Non abbiamo nessuna alternativa se non combattere e proteggere la nostra Patria. Non combattiamo solo per l'Ucraina ma anche per tutti i valori europei, tutti i paesi europei. Per noi finire la guerra è una cosa molto importante: aspettiamo la pace soprattutto, ma una pace giusta e con condizioni giuste. Vogliamo finire la guerra al più presto, ma tutto dipende dalla volontà di Putin come dittatore della Russia moderna. Tutti i paesi europei devono stare insieme per proteggere questi valori, per proteggere la pace. Possiamo costruire questa pace solo attraverso la forza.
Durante il funerale di Papa Francesco c'è stato un incontro molto importante, quello tra Zelensky e Trump, da cui poi è nato anche l'accordo sulle terre rare. Può essere un passo avanti per portare la pace? È importante l’intervento di Trump per convincere Putin alla pace?
Per gli ucraini una cosa molto importante è che gli USA continuino a dare assistenza militare e finanziaria. Speriamo che Trump si renda conto che purtroppo la Russia ancora non vuole una pace giusta. L’Occidente deve essere unito. Dobbiamo essere uniti con gli USA, con tutti i paesi democratici, anche con gli italiani e con tutti i paesi europei.
Il governo italiano di Giorgia Meloni è stato sempre a sostegno del popolo ucraino?
Assolutamente sì. Giorgia Meloni rappresenta tutti i valori e tutta la volontà del popolo italiano. Perciò adesso noi diciamo grazie a tutti gli italiani per il sostegno e l’assistenza e anche al governo italiano per l’aiuto verso il nostro Paese, perché tutti sanno che dobbiamo stare insieme e proteggere tutta l’Europa democratica.
L'Ucraina è martoriata, come la definiva Papa Francesco. E' stanca la popolazione? Oppure ancora hanno la forza di combattere?
Noi siamo stanchi, anche gli europei sono stanchi, ma non abbiamo nessuna alternativa perché questa guerra non è solo tra Russia e Ucraina. Questa è la guerra dei due mondi: un mondo democratico e un mondo dei dittatori. Dobbiamo proteggere il nostro mondo, la nostra casa europea e l'Ucraina adesso sta pagando un grande prezzo per i nostri cittadini e i nostri soldati. Ma i nostri soldati proteggono tutto il territorio europeo adesso, perciò dobbiamo stare insieme e continuare questa resistenza.
Grazie Console, speriamo che la pace arrivi presto e che il popolo ucraino possa finalmente vivere con pace e in sicurezza.
Grazie a voi.
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