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Esteri
Melania Trump, l’unica first lady capace di nascondersi ai media
Melania Trump, Usa 2020

Al 20 gennaio Donald Trump lascerà la casa Bianca e con lui pure la first lady Melania, per molti una “non first lady”. Certo perchè pur essendo abituata da tempo alle luci dei riflettori la moglie Melania in questi quattro anni è riuscita sistematicamente ad evitarle.

Con grande cura ha creato un muro tra sé e la stampa che, in maniera ossessiva , ha cercato di scovare tutto e qualcosa di più della donna nata 50 anni fa nella ex Jugoslavia. Più precisamente a Sevinca, città slovena di meno di 5.000 abitanti, figlia di un venditore di automobili iscritto al Partito Comunista e di una impiegata in una fabbrica tessile. Melania, come tante sue coetanee dell’Est sognava l'industria della moda. Ed era brava ad indossare. Di questo se ne sono accorti tutti gli americani di quanto emanasse grazia, fascino e classe a fianco dell’ingombrante marito. E faceva tendenza. Molti dei vestiti che indossava sono andati a ruba.

Di lei non si sapeva neppure che sport facesse, quali hobbies realmente coltivasse o come potesse essere vestita alla mattina durante la colazione. Michelle Obama aveva conquistato gli americani con il sorriso, la passione per mille interessi, la voglia di vivere e di essere madre. Melania inconsapevolmente o meno ha interpretato la parte della moglie ‘silente’ sotto tutti i punti di vista di un marito dall’ego ipertrofico che voleva esibirla ma, niente di più. E poco si è saputo di lei pure come madre.

Probabilmente uno dei momenti più sinceri della first lady è stato nella conversazione a ottobre con la sua ex assistente Stephanie Winston Wolkoff.

La donna si stava lamentando del fatto che , nonostante gli sforzi che facesse per i decori natalizi alla Casa Bianca i giornalisti le chiedevano soltanto del problema delle famiglie messicane separate al confine dalle dure leggi migratorie del marito.

E la risposta è stata chiarificatori dell’universo ‘melaniano’ : “Chi se ne frega di queste cose e degli addobbi natalizi?”. Inoltre la first lady accusava i media di non aver coperto la sua visita ai minori nei centri di detenzione per immigrati in Texas. "Se vado a Fox News faranno la storia, ma non voglio andare a Fox News".

Ma nella conversazione pubblicata si parlava anche di altro. Delle accuse che la pubblica opinione le faceva : ”Dicono che sono sua complice, che sono uguale a lui, che non parlo abbastanza, che non faccio abbastanza". Senza dimenticare i pettegolezzi che la volevano sempre e comunque in odio a Ivanka Trump, del matrimonio per interesse e del fatto che era l’unica persona realmente ascoltata dal tycoon.

Mai una smentita, praticamente un muro di gomma. Poche interviste, rari discorsi per un personaggio che è riuscito davvero a chiudere le porte della sua vita privata ai potenti giornali americani. Media americani che , per la maggior parte schierati contro il marito, avrebbero fatto carte false per poter raccontare qualche suo lato oscuro. Niente, mai nulla, solo interpretazioni. Uno sguardo allibito o duro dietro al marito o una mano ritratta sono state causa di fiumi di inchiostro consumato a raccontare di certi, certissimi, anzi probabili screzi o persino divorzi. Il più delle volte aria fritta.

Certo che questo suo legittimo desiderio alla privacy è stato davvero ossessivo e si è scontrato con le tradizioni di tutte le first ladies più o meno impegnate in progetti sociali e solidali.

Il suo Be Best, campagna per combattere il cyberbullismo tra i giovani, è stato annunciato ben 16 mesi dopo il suo arrivo alla Casa Bianca ed è stato poco seguito dai giornaloni.

Certo perchè se da un lato Melania Trump ha chiuso la porta praticamente a tutti i media e si è salvata, i media non hanno mai cercato di darle voce. Le copertine di giornali di moda importanti che hanno ospitato più volte la simpatica Michelle Obama hanno invece sistematicamente evitato di invitare un’icona dello stile come Melania.

Ma forse è stato meglio così. Già bastava e avanzava il rumore fatto ogni giorno dal marito. I pochi interventi pubblici che ha fatto sono stati riconosciuti da tutti sensati, logici e razionali e spesso indipendenti dall’influenza di Donald.

Unico neo non essere riuscita a staccarsi dal marito, negli ultimi giorni drammatici della presidenza. Melania non avrebbe dovuto rifiutare, come da tradizione, l’incontro con la moglie di Joe Biden. Peccato, avrebbe lasciato un ricordo positivo agli americani. Americani  che, ogni giorno che passa, sembrano essere sempre più stufi del magnate di New York e delle sue ‘mattane’.

Ma forse la sintesi del pensiero dell’ elegante modella sta nel trench di Zara, indossato tempo fa e diventato subito famoso. Sul retro a grandi lettere bianche una scritta semplice e  precisa “La verità è che non mi interessa, vero?.

Più chiaro di così.

 

 

 

 

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