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Esteri
2 giugno, l'ambasciatore italiano in Cina: "Pronti a ripartire"
L'Ambasciatore Ferrari

Cari Connazionali,

desidero far pervenire a tutti voi la mia vicinanza e rivolgervi i miei auguri più affettuosi per l’imminente Festa della Repubblica. Il prossimo 2 giugno ricorre il 74mo anniversario della nascita della Repubblica italiana, fondata sugli ideali di democrazia e unità nazionale. Si tratta di principi fondamentali sui quali possiamo e dobbiamo far leva per alimentare la nostra fiducia nel futuro.

Il mio pensiero va innanzitutto alle vittime dell’epidemia da Coronavirus, ai tanti che hanno avuto lutti in famiglia e a tutti coloro che si trovano in gravi difficoltà economiche e lavorative. È per rispetto di tutti questi nostri concittadini che quest’anno ricorderemo l’anniversario della nascita della Repubblica con la dovuta sobrietà.

La pandemia da COVID-19 che ha colpito il nostro Paese, oltre ad avere causato a tanti di noi la perdita dei propri cari, ci ha purtroppo posti di fronte alla necessità di adottare per un certo tempo misure di distanziamento sociale. È stata pertanto presa la decisione di non celebrare con eventi pubblici la Festa Nazionale in Italia o all’estero. Non per questo, tuttavia, dobbiamo ritenerci meno vicini. Le Istituzioni italiane sono state e rimarranno sempre al vostro fianco.

La Festa della Repubblica giunge alla vigilia della terza fase di riapertura del nostro Paese. Essa diventa il simbolo di una Italia che si rialza, che riavvia quel percorso nazionale con rinnovato slancio. La nostra Nazione e le nostre genti hanno sempre dato prova di sapere ammirevolmente superare i momenti più difficili. Sono sicuro che l’Italia sarà in grado anche in questa occasione di costruire con successo un percorso fatto di nuove opportunità, di ritorno alla crescita e ad un diffuso benessere.

Quest’anno ricorre anche il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina. Si tratta di un traguardo storico segnato dall’eccellente stato delle relazioni bilaterali italo – cinesi. Il sostegno e il contributo degli italiani in Cina è stato e, non ho dubbi, continuerà ad essere di fondamentale importanza. Soltanto l’impegno di tutti voi insieme alle Istituzioni, alle imprese e alle associazioni che vi raggruppano, ci permetterà di affrontare con un approccio condiviso le sfide che ancora ci attendono, valorizzando insieme l’immagine – in Cina- di un’Italia moderna ed efficiente.

La fase che abbiamo di fronte è evidentemente difficile. Mentre il mondo è alla ricerca di un vaccino, dovremo convivere ancora per un certo lasso di tempo con il virus. A questo sforzo sono chiamati a contribuire tutti gli italiani, tanto in Patria quanto nelle comunità all’estero. Tra questi, naturalmente, tutti voi presenti e operanti nella Repubblica Popolare Cinese.

Nel corso di questa lunga emergenza sanitaria tutta la rete diplomatico–consolare nella RPC è rimasta al suo posto. Non abbiamo mai, nemmeno nella fase più acuta dell’emergenza, abbandonato le nostre postazioni. Abbiamo cercato di assicurare agli italiani in Cina la più efficace e tempestiva assistenza. Ci siamo adoperati per organizzare dei voli di rientro per i connazionali bloccati nell’Hubei e per aiutare tutti coloro i quali hanno trovato difficoltà nella loro vita quotidiana in Cina. Abbiamo lavorato incessantemente, e continuiamo a farlo, per spedire in Italia ingenti quantitativi di dispositivi di protezione individuali, fondamentali per le nostre strutture ospedaliere e i nostri concittadini. Molti di essi provengono da donazioni vostre e delle tante Istituzioni e Municipalità cinesi. Abbiamo supervisionato l’acquisto di più di un miliardo di dispositivi di protezione individuali, migliaia di ventilatori e tantissimi altri macchinari che, in raccordo con la Protezione Civile e le Regioni, sono stati inviati nel nostro Paese nell’arco di questi ultimi due mesi. Abbiamo istituito quattro distinti ponti aerei tra Roma e Milano con Pechino, Shenzhen, Shanghai e Nanchino e abbiamo nel complesso coordinato una azione senza precedenti che ha comportato l’allestimento di più di cento voli cargo dedicati.

Grazie a queste forniture e a quelle che numerose altre Ambasciate italiane nel mondo hanno reperito, l’Italia ha retto l’onda d’urto del COVID-19 e siamo ora nelle condizioni di poter ripartire, dimostrando ancora una volta la forza e le virtù che hanno sempre contraddistinto il popolo italiano. Siamo tutti consapevoli della sfida fuori dal comune che il nostro Paese si attende, ma sono convinto che la comunità italiana in Cina riuscirà con la generosità e lo spirito di iniziativa che la contraddistinguono a contribuire in maniera fondamentale alla ripresa della madrepatria.

A tutti voi invio nuovamente i miei migliori auguri per la Festa della nostra Repubblica, della nostra Patria comune.

Viva l’Italia!

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