Esteri
Moldavia, Pasquino: "Vittoria filo-Ue toglie un 'cuscinetto' alla Russia. Italia obiettivo di Putin? Crosetto rafforzi la difesa"
Il politologo: “Rischio escalation? Se la Russia attacca un Paese NATO, scatterà la difesa collettiva prevista dall’articolo 5”

l presidente moldavo Maia Sandu durante le elezioni presidenziali a Chisinau, in Moldavia
Perché le elezioni in Moldavia sembrano essere così rilevanti? L’analisi del politologo Pasquino
“Le elezioni in Moldavia sono importanti non solo per i moldavi - che decidono da chi e come farsi governare – ma anche per la Russia, che vorrebbe avere un Paese cuscinetto, e per l’Europa, che vorrebbe una Moldavia orientata verso l’Unione Europea. E se l’esito è stato favorevole ai pro-europei, tanto di guadagnato per tutti”. Queste le parole di Gianfranco Pasquino, politologo e politico italiano, che ai microfoni di Affaritaliani ha spiegato perché le elezioni in Moldavia abbiano attirato così tanta attenzione internazionale.
Alla domanda se, in un contesto di forti pressioni russe, una piccola democrazia sia realmente in grado di reggere l’impatto di simili tensioni, il politologo ha chiarito: “Ovviamente, se la Russia usa le armi, una piccola democrazia ha dei problemi. Ma può farsi aiutare dai Paesi vicini. In questo caso, la Moldavia probabilmente riceverebbe aiuti dall’esterno. Poi la democrazia regge se la sua popolazione è disposta a non farsi annettere dai russi, se mantiene il consenso interno e riceve sostegno da fuori. Tutto questo è possibile oggi perché l’Unione Europea è molto più attenta rispetto al momento dell’aggressione all’Ucraina, ed è molto più disponibile a offrire sostegno”.
In merito, invece, all’affermazione spiazzante del leader ucraino Zelensky, secondo cui l’Italia potrebbe rappresentare il prossimo obiettivo della Russia, Pasquino ha dichiarato: “L’Italia, al momento, non è un obiettivo potenziale. Però spero che Tajani sappia che bisogna rafforzare la difesa. La minaccia di Mosca verso l’Europa è molto credibile, soprattutto con questi droni che la Russia sta lanciando. Sta cercando di creare paura e panico tra gli europei, e di dimostrare di poter colpire anche territori non vicini. Quindi sì, la minaccia è seria”.
Infine, per quanto riguarda il rischio di un’escalation che coinvolga la NATO e l’Europa nel conflitto, ha affermato: “Se la Russia attacca un Paese NATO, la NATO viene certamente coinvolta: c’è un articolo specifico, l’articolo 5, che prevede che i Paesi membri si mobilitino a sostegno di uno Stato attaccato. Quindi, se la Russia attacca un Paese NATO, questo può contare sull’aiuto degli altri membri”.