Esteri
Putin dall'Alaska ha portato via anche le sue feci. Problemi di salute? No, massima sicurezza
Lo Zar attento a ogni dettaglio (sapendo che mezzo mondo lo odia)

Meeting Trump Putin in Alaska
Putin, il giallo delle sue feci riportate in Russia dal vertice con Trump in Alaska
Sul vertice in Alaska tra Trump e Putin si è detto di tutto, ogni minima espressione facciale dei due è stata analizzata ai raggi X, e si è cercato di persino di risalire ai dialoghi privati tra i due attraverso la lettura dei labiali, ma una cosa non era ancora emersa. Putin ha curato ogni dettaglio di quel summit e addirittura - come svelato da The Express US - aveva persino un "contenitore per le feci". Un fatto piuttosto insolito che ha fatto pensare a possibili problemi di salute del presidente russo, voci che ciclicamente tornano d'attualità, ma la realtà - riporta Il Corriere della Sera - sarebbe un'altra. Nessuna patologia da parte dello Zar, apparso anzi piuttosto in forma nel vertice di Anchorage, ma motivi di sicurezza.
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Putin non ha voluto lasciare nessun appiglio ai suoi odiatori, per questo anche le sue tracce biologiche sono state riportate in Russia. L’obiettivo - prosegue Il Corriere - era quello di impedire a potenze straniere di ottenere informazioni sullo stato di salute del presidente attraverso analisi del suo materiale organico. Questa misura di sicurezza, adottata da anni, sarebbe gestita dal Servizio Federale di Protezione e risalirebbe almeno al 2017, quando Putin visitò la Francia. Sulle condizioni di salute dello Zar le voci continuano a circolare e sono le più disparate: cancro, Parkinson, problemi cardiaci. Tuttavia, numerosi esperti occidentali, hanno più volte smentito l’esistenza di prove concrete di gravi malattie.