Sinistra in crisi ovunque, dagli Stati Uniti all'Europa. L'ANALISI - Affaritaliani.it

Esteri

Sinistra in crisi ovunque, dagli Stati Uniti all'Europa. L'ANALISI

di Vincenzo Caccioppoli

Stati Uniti, Spagna, Portogallo, Regno Unito: l'effetto Biden è già terminato. Sinistra in ritirata ovunque

Ora la sinistra arranca nella rincorsa a riprendersi quegli spazi, a cui ormai non sa piu come rispondere senza tradire quell’alone di “rispettabilità” che ha voluto costruirsi, seguendo il fascino delle cosiddette élite, che la hanno ammaliata, sedotta, lusingata ed infine sfruttata. Ma alla prova dei fatti i socialisti sono costretti per governare a scendere a compromessi con i partiti, che da essi stessi derivano, ma che hanno mantenuto una loro forte caratterizzazioni a sinistra, a loro modo populisti. In Portogallo e in Spagna, ma anche in Italia, queste alleanze sono state sempre di breve durata. Perché i socialdemocratici non parlano più la stessa lingua della sinistra e sono costretti ad abiurare i populismi.

E quando arrivano al governo questa contraddizione viene inevitabilmente a galla. Era successo all’Ulivo di Prodi, sta accadendo a Sanchez con Podemos, ai socialisti portoghesi con l'estrema sinistra, alla Grecia di Syriza. Nel mondo anglosassone invece il problema sembra essere maggiormente legato alla mancanza di una chiare e forte leadership. In Gran Bretagna, finita la lunga epopea di Tony Blair, dopo Gordon Brown e il grigio Ed Miliband, l'estremista di sinistra Jeremy Corbin ha provato senza successo a far tornare il partito alla vecchia idea di socialismo.

Ora il glorioso labour si è dovuto affidare ad un avvocato di dubbia fama, Ker Starmer, ex ministro ombra dell immigrazione, che sembra aver vinto proprio per avere idee del tutto opposte a quelle di Corbyn. In Usa dopo la sbornia trumpiana, il ritorno alla realtà non sembra certo essere quello immaginato. La sinistra insomma sembra non aver ancora trovato la strada da seguire, forse perchè ancora troppo impegnato a rincorrere, senza particolare successo, quella fantomatica terza via di blairiana memoria.