Trump annuncia guerra in Nord Corea: "Se la Cina non ci aiuta faremo da soli"
Donald Trump annuncia azioni contro la Corea del Nord: "Se la Cina non ci aiuta faremo da soli"
Corea Nord: Trump, se Cina non agisce lo faremo noi
"Se la Cina non risolve il problema della Corea del Nord, lo faremo noi. E questo e' tutto cio' che ho da dire": cosi' il presidente Usa Donald Trump si e' espresso, al Financial Times, in merito alle tensioni scoppiate dopo che il paese asiatico ha reso noto di aver testato un nuovo motore per i suoi missili, dotati di testata nucleare, che potrebbero colpire anche le citta' americane. A pochi giorni dalla visita del presidente cinese Xi Kinping, Trump si e' cosi' espresso: "La Cina ha una grande influenza sulla Corea del Nord. E spetta alla Cina decidere se aiutarci o no in questo problema. Se lo fanno, sara' positivo per la Cina, e se non lo fanno, non sara' positivo per nessuno".
Nordcorea: Pechino frena gli Usa, "non aggravare escalation"
La Cina chiede agli Stati Uniti di mantenere la calma sulla Corea del Nord e di continuare a lavorare per la denuclearizzazione della penisola. La situazione della penisola coreana e' "complicata e sensibile", ha sottolineato il vice ministro degli Esteri cinese, Zheng Zeguang, e "tutte le parti coinvolte dovrebbero astenersi dal compiere azioni che provochino un'escalation della tensione e cercare, invece, le opportunita' per la denuclearizzazione" della penisola. E' una risposta indiretta all'ambasciatrice Usa all'Onu, Nikki Haley, che aveva esortato Pechino a "dimostrare" di volere davvero che il regime di Kim Jong-Un cessi i test missilistici. A una settimana dal vertice in Florida tra il presidente cinese, Xi Jinping, e quello americano, Donald Trump, Pechino ha cercato di abbassare la tensione su una crisi che tocca da vicino le due super potenze. Pyongyang, secondo le ultime immagini satellitari, potrebbe essere in procinto di effettuare il sesto test atomico, forse gia' nelle prossime settimane. Oltre al vertice tra Xi e Trump, il calendario nordcoreano e' marcato da un'altra scadenza ravvicinata: l'anniversario della nascita del fondatore del Paese, Kim Il-Sung, nonno dell'attuale leader, che ricorre il 15 aprile. Secondo le immagini del sito di Punggye-ri, nel nord-est del Paese, dove la Corea del Nord effettua i suoi esperimenti nucleari, l'attivita' e' aumentata negli ultimi giorni. Haley ha usato toni duri nei confronti della Cina. "Questa amministrazione non ha pazienza", ha spiegato Haley, per una situazione che assomiglia a quella "tra gatto e topo" nella penisola. "So che la Cina vuole che la Corea del Nord interrompa i test. Lo dimostri!".
L'ambasciatrice statunitense ha poi criticato Pechino per le importazioni di carbone dalla Corea del Nord, che secondo gli ultimi dati relativi a febbraio scorso, sono in crescita, nonostante il bando formalmente applicato dal governo proprio il mese scorso e che durera' fino a fine 2017. Pechino ha anche recentemente intensificato i legami con Pyongyang nei trasporti: martedi' scorso e' stato inaugurato il primo volo charter tra Pyongyang e la citta' cinese di Dandong, al confine con la Corea del Nord, gestito da Air Koryo, la compagnia di bandiera nord-coreana. Il volo bisettimanale mettera' in contatto Pyongyang e Dandong, che sta vivendo una stagione di boom economico soprattutto grazie al "commercio con la Corea del Nord", come scrive la stessa agenzia Xinhua. L'apertura della rotta e' un segnale che i due Paesi intendono "mantenere normali relazioni tra Paese e Paese, anche se ci opponiamo allo sviluppo delle armi nucleari" da parte della Corea del Nord, come sottolineato dal portavoce del Ministero degli Esteri, Lu Kang. Segnali, questi ultimi, che sicuramente non piacciono a Washington. Il ruolo della Cina nella situazione nordcoreana era stato oggetto di un altro tweet del presidente degli Stati Uniti due settimane fa, a poche ore dall'incontro tra Xi e il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, in visita a Pechino il 18 e 19 marzo scorsi. Anche in quel caso i toni non erano concilianti: la Cina "e' stata di scarso aiuto" nel risolvere il problema del nucleare di Pyongyang e gli Stati Uniti, aveva affermato poco prima Tillerson in Corea del Sud, sono aperti a tutte le soluzioni per risolvere la questione, inclusa quella militare. Anche di questo, secondo Haley, Trump parlera' a Xi in toni chiari: gli Usa "non hanno piu' la pazienza di restare seduti" di fronte a questa situazione e vogliono passare all'azione.