Esteri
Ucraina, Lavrov: "Inutile parlare di sicurezza senza Mosca". Drone russo esplode in Polonia: "Una provocazione"
Il presidente russo chiama Erdogan, asse Mosca-Ankara

Vladmir Zelensky e Vladimir Putin
Drone russo esploso in un campo di mais
Oggi in Polonia è precipitato un drone che le autorità ritengono essere di fabbricazione russa. È quanto risulta dopo i primi accertamenti nell'area coinvolta e l'analisi del relitto, secondo l'agenzia tedesca Dpa. Per il ministro della Difesa polacco Władysław Kosiniak-Kamysz si tratta di "una nuova provocazione russa ai danni degli Stati della Nato". Le autorità erano state allertate dagli abitanti del villaggio di Osiny, a circa cento chilometri da Varsavia, nella parte sud-est del paese. Il drone è caduto in un campo di mais, creando un cratere dal diametro di circa sei metri e profondo cinquanta centimetri. (
Lavrov: "Inutile discutere di sicurezza senza Mosca"
Discutere di garanzie di sicurezza in Ucraina senza la Russia è una strada che non porta da nessuna parte. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dall'agenzia Ria Novosti
Zelensky ha ringraziato tutti i partner che stanno aiutando a fermare la guerra russa, dagli Stati Uniti all'Europa
La Casa Bianca sta pianificando un possibile incontro tra i presidenti di Stati Uniti, Russia e Ucraina a Budapest, in Ungheria, nell'ambito delle iniziative diplomatiche tese a negoziare la fine del conflitto in Ucraina. Lo riferiscono fonti dell'amministrazione del presidente Usa Donald Trump citate dal quotidiano "Politico". Il Servizio segreto Usa starebbe già lavorando ai preparativi per il vertice trilaterale nella capitale ungherese. Il presidente russo Vladimir Putin preferirebbe Mosca, mentre il presidente francese Emmanuel Macron spinge per organizzare l'incontro a Ginevra, con la Svizzera pronta a garantire immunità a Putin a dispetto del mandato d'arresto della Corte penale internazionale pendente sul suo capo. Per l'Ucraina, Budapest rappresenta una scelta delicata, sia per i rapporti tesi tra il presidente Volodymyr Zelensky e Orban, sia per il richiamo al Memorandum di Budapest del 1994 che garantiva la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina in cambio della sua rinuncia alle armi atomiche: un accordo violato durante l'aggressione russa del 2014 e con l'invasione del 2022.
Ucraina, Tusk: "No vertice Putin-Zelensky a Budapest, si ricordino garanzie 1994 ignorate" - Il Premier polacco Donald Tusk si esprime contro la scelta di Budapest come luogo per un vertice, ancora tutto da confermare, fra Volodymir Zelensky e Vladimir Putin. "Forse non tutti lo ricordano, ma nel 1994 l'Ucraina aveva già garanzie di integrità territoriale da parte di Stati Uniti, Russia e Gran Bretagna", scrive in un post su X, riferendosi al Memorandum con cui Kiev si impegnava a rinunciare all'arsenale nucleare ereditato dall'Unione sovietica in cambio, appunto, di garanzie sulla sua integrità territoriale. "Forse sono superstizioso, ma questa volta cercherei di trovare un altro posto", ha concluso. "Ieri sera, un attacco con un drone su Okhtyrka, nella regione di Sumy, ha ferito 14 persone. Una famiglia con bambini rimasti feriti di 5 mesi, 4 anni e 6 anni ha chiesto aiuto dopo l'attacco. A Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, un bombardamento con un aliante ha danneggiato cinque condomini e almeno tre persone sono ancora sotto le macerie". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X commentando gli attacchi russi della notte e informando anche di un raid a Odessa e altri bombardamenti nelle regioni di Cernihiv, Kharkiv e Poltava. "In totale, sono stati utilizzati più di 60 droni e un missile balistico", ha scritto Zelensky aggiungendo: "Tutti questi sono attacchi dimostrativi che non fanno che confermare la necessità di fare pressione su Mosca, la necessità di imporre nuove sanzioni e dazi finché la diplomazia non sarà pienamente efficace".
Il presidente ucraino ha ringraziato tutti i partner che stanno aiutando a fermare la guerra russa, dagli Stati Uniti all'Europa e a tutti coloro che cercano la pace, sottolineando: "Abbiamo bisogno di solide garanzie di sicurezza per assicurare una pace veramente affidabile e duratura".
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan e ha condiviso con lui la sua valutazione del vertice Russia-Usa in Alaska. Lo ha riportato il servizio stampa del Cremlino, citato da Interfax. "I leader hanno discusso gli ultimi sviluppi della situazione in Ucraina. La parte russa ha preso atto con soddisfazione dell'assistenza fornita dalla Turchia nello svolgimento dei negoziati tra i rappresentanti di Russia e Ucraina a Istanbul", si legge nella nota. "Sono state toccate - viene riferito - anche alcune questioni attuali dell'agenda bilaterale, tra cui l'ulteriore sviluppo dei rapporti commerciali e di investimento".
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