Ucraina, vertice in Alaska / "Trump e Putin vogliono vedersi soltanto per annusarsi, ma non hanno niente da scambiare" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 19:33

Ucraina, vertice in Alaska / "Trump e Putin vogliono vedersi soltanto per annusarsi, ma non hanno niente da scambiare"

L'intervista al politologo Gianfranco Pasquino: "Serve la presenza anche di Zelensky e Ue". Intervista

Di Alberto Maggi

Il politologo Gianfranco Pasquino alla vigilia del faccia a faccia Usa-Russia sull'Ucraina


Sarà risolutivo l'atteso faccia a faccia in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin per far cessare la guerra in Ucraina? "No, i due presidenti vogliono vedersi soltanto per annusarsi, ma non hanno niente da scambiare". E' secca e chiara la risposta del politologo Gianfranco Pasquino alla domanda di Affaritaliani sul vertice di domani, 15 agosto, in Alaska tra il presidente degli Stati Uniti Trump e quello della Russia Putin.

E alla domanda se potrebbero essere i territori ucraini l'oggetto da scambiare, Pasquino risponde: "Per fortuna nostra e dell'Ucraina quei territori non sono né degli Stati Uniti e nemmeno della Russia, ma sono del popolo ucraino". Il politologo poi sottolinea che "si potrebbe comunque arrivare in tempi brevi a un cessate il fuoco perché questa guerra sta diventando costosissima per i russi e anche per gli stessi americani".

"Ma - aggiunge - il punto di svolta sarà la prossima conferenza, che non si sa ancora quando si terrà, ma alla quale dovranno partecipare anche Volodymyr Zelensky e l'Unione europea con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen o con Kaja Kallas, Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri. O meglio ancora tutte e due insieme".

Quanto al ruolo che può e deve svolgere l'Italia con il governo Meloni il politologo non ha alcun dubbio: "L'Italia si muove bene solo se resta nell'alveo dell'Unione europea e se non cerca di fare la prima della classe vantando un rapporto privilegiato con Trump. Anche perché il presidente Usa ha un rapporto privilegiato solo con se stesso". E il luogo di questa conferenza sull'Ucraina con Trump, Putin, Zelensky e l'Europa? Potrebbe essere il Vaticano? "Sarebbe la sede meno appropriata", risponde Pasquino. "Per tradizione per questi tipi di incontri servono luoghi con una presenza politica organizzata. Parliamoci chiaro, questa non è una guerra sotto il segno di Dio", conclude il politologo.

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