Esteri
Trump-Putin e quei vertici Usa-Russia che hanno fatto la storia: da Nixon-Breznev a Regan-Gorbaciov
E il summit di Camp David Bush-Eltsin che sancì la fine della Guerra fredda

Guerra fredda
Usa-Russia, tutti i summit passati alla storia. Dalla Guerra fredda agli accordi sul nucleare
Usa e Russia, una storia infinita di guerra e pace. Lo storico summit di Anchorage in Alaska tra Trump e Putin per provare a mettere fine al conflitto in Ucraina non è certo un caso isolato. I leader dei due Stati si sono incontrati diverse volte per vertici decisivi per le sorti del mondo. Ce ne sono in particolare altri quattro di incontri che sono passati alla storia. Si parte dal 1961, quando a Vienna si sono stretti la mano Kennedy e Krushev. Fu un incontro chiave per riprendere il dialogo bruscamente interrotto, il summit avvenne infatti due mesi dopo la tentata invasione di Cuba per rovesciare il governo di Fidel Castro, con lo sbarco nella Baia dei Porci.
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Poi ci fu lo storico vertice di Mosca, la prima visita di un presidente americano in Russia dopo la seconda guerra mondiale. Altra importante stretta di mano tra Nixon e Breznev, i due leader firmarono il Trattato anti missili balistici, venne definita la tappa della "Distensione", il vertice servì a "normalizzare" i rapporti Usa-Russia. Ma un passo decisivo verso la fine della guerra fredda fu il vertice in Islanda, a Reykjavík del 1986.
Regan e Gorbaciov si incontrarono ma non riuscirono a trovare l'intesa totale per la pace. Venne comunque siglato il Trattato sulle forze nucleari a medio raggio. Decisivo fu invece il vertice di Camp David del 1992 tra Bush e Eltsin. Avvenne all’indomani della dissoluzione dell’Urss. I due leader discussero di non proliferazione nucleare. Il New York Times titolò: "Bush ed Eltsin dichiarano formalmente la fine della Guerra fredda".