Ue: von der Leyen risponde a mozione sfiducia, 'estremisti in Ue sostenuti da burattinai russi'. E ricorda le bare a Bergamo durante il Covid - Affaritaliani.it

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Ue: von der Leyen risponde a mozione sfiducia, 'estremisti in Ue sostenuti da burattinai russi'. E ricorda le bare a Bergamo durante il Covid

Presidente Commissione replica accusando chi 'vuole polarizzare società con disinformazione'

di Redazione

Ue: von der Leyen risponde a mozione sfiducia, 'estremisti in Ue sostenuti da burattinai russi'

"Non dovremmo farci illusioni sulle minacce che la nostra democrazia affronta. Siamo entrati in un'era di lotta tra democrazia e illiberalismo. Vediamo la minaccia allarmante dei partiti estremisti che vogliono polarizzare le nostre società con la disinformazione. Non c'è prova che abbiano delle risposte, ma c'è ampia prova che molti sono sostenuti dai nostri nemici e dai loro burattinai in Russia o altrove. Questi sono movimenti alimentati da cospirazioni, dai no-vax agli apologeti di Vladimir Putin. E basta guardare alcuni dei firmatari di questa mozione per capire cosa intendo". Lo dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla plenaria del Parlamento europeo, rispondendo all'europarlamentare di Ecr Gheorghe Piperea che ha presentato la mozione di sfiducia contro di lei.

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Per von der Leyen, la vera domanda è cosa fare a riguardo. "Credo che spetti a noi unirci, trovare compromessi equilibrati e dare risultati per le persone. Perché l'ascesa della politica illiberale e populista non avviene nel vuoto. Quindi la risposta non può mai essere lamentarsi di come le persone hanno votato. Deve sempre essere dimostrare che capiamo e che affronteremo le loro preoccupazioni legittime. E questo è ciò su cui questa Commissione e questo Parlamento si sono concentrati con precisione estrema dal primo giorno in cui il Collegio si è insediato", prosegue. Nel suo intervento, la presidente dell'esecutivo Ue rivendica il proprio impegno a lavorare con l'Eurocamera "ad ogni passo del cammino", la sua prontezza a mettere in discussione il proprio operato e a "trovare soluzioni comuni con le forze pro-europee e pro-democratiche di questa Camera. Perché questo spirito di compromesso è ciò di cui si tratta la democrazia".

Ue: von der Leyen, 'nessuno dimenticherà bare Covid a Bergamo'

'Ma nemmeno solidarietà vaccini, è l'Europa che amo e che Piperea odia' "Nessuno di noi dimenticherà mai le tragiche immagini dei camion militari che attraversavano Bergamo di notte, carichi di cadaveri. O quando furono imposti i lockdown, furono chiuse le frontiere, e si lottò per le attrezzature sanitarie e protettive cruciali". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla plenaria del Parlamento europeo, che ha fatto seguito a quello di Gheorghe Piperea, europarlamentare di Ecr e firmatario della mozione di sfiducia contro di lei, in cui risalta l'accusa di gestione opaca della crisi pandemica. "Ricordo tutti quei momenti in cui si poteva avere la sensazione che non ci fosse luce alla fine del tunnel. Ma non ho nemmeno dimenticato quello che abbiamo raggiunto insieme. Come un vaccino è stato sviluppato in tempi record grazie alla scienza europea. Come abbiamo aumentato la produzione industriale dopo un inizio lento. Come a ogni Stato membro è stato dato lo stesso accesso ai vaccini salvavita. Come a ogni cittadino, che fosse di un Paese grande o piccolo, est o ovest, nord o sud, è stata data la stessa possibilità. Questa è l'Europa della solidarietà che amo e questa è l'Europa che il signor Piperea odia", prosegue von der Leyen.

Ue: von der Leyen, 'non era un segreto che parlassi con ad aziende vaccini'

"Non era un segreto che io sia stata in contatto con i massimi rappresentanti delle aziende che producevano i vaccini che ci avrebbero fatto uscire da questa crisi. Ovviamente lo ero, proprio come ho cercato consigli dai migliori epidemiologi e virologi del mondo, o ero in contatto con organizzazioni delle Nazioni Unite e ong. Ma l'implicazione che questi contatti fossero in qualche modo inappropriati o contro l'interesse europeo è, sotto ogni punto di vista, semplicemente sbagliata". Lo dichiara la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla plenaria del Parlamento europeo, rispondendo all'accusa di gestione opaca della crisi da Covid che spicca tra le motivazioni della mozione di sfiducia presentata dall'europarlamentare di Ecr Gheorghe Piperea. "Permettetemi di chiarire ancora una volta i fatti - continua la presidente dell'esecutivo Ue - Le negoziazioni contrattuali sono state condotte dalla Commissione e dagli Stati membri insieme. Ogni singolo contratto negoziato è stato esaminato in dettaglio nelle capitali prima di essere firmato da ciascuno dei 27 Stati membri. Non c'erano segreti, nessuna clausola nascosta, nessun obbligo di acquisto per gli Stati membri. Infatti, tutti i 27 Stati membri hanno deciso di acquistare i loro vaccini di propria volontà. Quindi qualsiasi affermazione che qualche Stato membro non sapesse dei contratti, dei prezzi o delle quantità è disonesta. Chiamiamo le cose con il loro nome: è semplicemente una bugia".