Esteri

Usa, mid-term rischiose per il Presidente Joe Biden

di Daniele Rosa

Gli ultimi sondaggi confermano la Camera ai Rep e il Senato in bilico

Usa, mid-term rischiose per Joe Biden

Difficili, si presentano ad oggi le elezioni di mid-term del prossimo 8 novembre, per Joe Biden. Molto spesso nel passato le lezioni di medio mandato non sono mai state favorevoli all’Amministrazione in carica ma oggi, più che mai, molte componenti giocano contro in maniera ancora più preoccupante. Innanzitutto l’immagine dello stesso Biden (ancora piuttosto bassa), poi un’inflazione alta che preoccupa i consumatori e la FED ( corsa ai ripari aumentando i tassi) ed infine una politica polarizzata, con un “invitato di pietra” dal nome pesante, Donald Trump. Ma quali sono le ultime previsioni sulla corsa elettorale già iniziata con un voto di corrispondenza molto seguito? Praticamente la maggioranza dei sondaggi indica una vittoria più o meno netta dei repubblicani alla Camera dei rappresentanti mentre, al Senato, la partita è molto più aperta. Ovviamente se i Dem non riusciranno a prendere il controllo di entrambe le assemblee i prossimi due anni di gestione saranno molto più complicati per il Presidente.

Usa, in palio ben 470 seggi tra Camera e Senato

In palio ci sono ben 470 seggi: 435 per l’intera Camera e 35 per decidere gli equilibri del Senato. Le previsioni, difficili in quanto complesso tutto il sistema, nascono da un insieme di indicazioni: modelli statistici, analisi storiche, previsioni sui mercati economici e sondaggi classici. La media delle previsioni assegna 216 seggi ai repubblicani con circa 190 probabili. Mentre per i Dem sarebbero solo circa 196 che poi dovrebbero ottenerne una stragrande maggioranza di quelli rimasti in corsa per mantenere il controllo della Camera. Di conseguenza, sia il modello statistico FiveThirtyEight sia il mercato predittivo PredictIt,  danno un'alta probabilità di una vittoria dei Rep alla Camera. La stessa certezza non la si trova per la corsa ai seggi del Senato. 65 senatori non si candidano alle elezioni quest'anno ( mandato di sei anni). Dei restanti 35, la maggior parte delle previsioni indica una certa parità, 48/49 per entrambi i partiti.  14-15 seggi per i repubblicani, 8-9 per i democratici, e altri quattro/sei che cadono da ciascun lato. Se questa previsione si avvererà rimarrebbero due posti decisivi.

Usa, incertezza e lotta serrata per il Senato

Un po’ più di incertezza si trova nei modelli statistici, nelle previsioni o in piattaforme più sofisticate come FiveThirtyEight e Metaculus che non danno ancora cosi certa la vittoria dei Repubblicani alla Camera. Unico sondaggista che immagina una vittoria dei Democratici alla Camera è PredictIt. Ma la maggioranza dei sondaggisti è convinta di una vittoria Rep alla Camera mentre prevede lotta serrata al Senato. Due Stati in particolare, Georgia e Nevada, potrebbero risultare decisivi sul Senato. In Nevada, nello Stato di Las Vegas, la democratica Catherine Cortez Masto è in competizione Adam Laxalt, che ha co-guidato la campagna infruttuosa di Donald Trump lì e successivamente ha alimentato le accuse infondate di frode nelle elezioni presidenziali del 2020 che hanno dato la vittoria a Biden. La Georgia sembra al momento più favorevole ai democratici. Chiaro che se al Senato si avrà un risultato in pareggio (50-50) la Costituzione dà alla vicepresidente Kamala Harris il voto decisivo per mancanza di maggioranze. Ma se questo non dovesse accadere il prossimo lavoro del Presidente Biden sarà, dal 9 novembre, sicuramente molto più difficile.