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Esteri
Usa, è praticamente ufficiale Trump correrà per la Presidenza 2024
(fonte Lapresse)

‘Sono stati quattro anni favolosi, stiamo cercando di riuscire a stare ancora quattro anni. Nel caso non riuscissimo, ci vedremo tra quattro anni’ così di fronte ai membri del Comitato nazionale repubblicano il Presidente uscente Donald Trump ha scoperto le carte del suo futuro.

Per la verità  carte nemmeno troppo coperte però l’ufficialità non era mai uscita. Certo che il modus operandi del tycoon dopo il 3 di novembre non è mai stato improntato alla normalità di un sereno cambio di consegne. Già da prima delle elezioni Trump aveva messo in dubbio l’efficienza delle poste, poi dopo i risultati ha messo in dubbio non solo questa efficienza ma pure l’onestà degli scrutatori. Ha gridato allo scandalo, al furto, ha chiesto di ricontare i voti, in alcuni casi anche due volte,  ha minacciato azioni legali e trinceratosi nella White House non ha mai ammesso la sconfitta. Nonostante da tutte le parti le cause messe in piedi dal suo team legale naufragassero miseramente una dopo l’altra. L’ultimo schiaffo, di pochi giorni fa, da un suo alleato, il Procuratore Generale, William Barr. L’alto funzionario ha dichiarato che il Dipartimento di Giustizia Giustizia non aveva trovato prove delle presunte frodi. Game Over.

Ma Trump sembra continuare a non farsene una ragione. Persino fino a qualche giorno fa aveva pure bloccato i fondi di transizione ( 6 milioni di dollari e informazioni di Intelligence) spettanti al Presidente entrante.

Un comportamento isterico e fondamentalmente sbagliato ma che adesso sembra avere una logica strategica, quella di mantenere alto l’interesse degli oltre 70 milioni di americani che lo hanno votato, raccogliere fondi e prepararsi alla futura battaglia politica.

Non è un caso che sotto l’ombrello della guerra legale contro i brogli elettorali Trump abbia già raccolto qualcosa come 170 milioni di dollari entrati in un ‘comitato d’azione politica’ chiamato pomposamente Salvare l’ America. E’ una altro segnale abbastanza chiaro che il tycoon non ha nessuna intenzione di scomparire dalla scena politica ed anzi vuole essere una spina nel fianco continua di Joe Biden.

Già al 4 novembre erano girate molte voci sul suo futuro politico. Alcuni ipotizzavano che volesse aprire una rete televisiva che potesse sostituire l’amica Fox News, altri immaginavano che volesse tirare la volata alla figlia Ivanka, mai come adesso assetata di potere. Altri ancora hanno visto alcuni dei figli da Donald Junior a Eric o a Lara interessati ad incarichi politici.  Niente di tutto questo l’uomo ha fatto capire chiaramente che i prossimi quattro anni non li passerà da pensionato dorato a Mar-a-Lago in Florida sul campo da golf ma in trincea, pronto ad ‘azzannare’ ogni passo falso del suo sostituto.

Quindi un futuro lontano anni luce dalla scia dei Past President che normalmente  creavano una fondazione, aprivano una biblioteca, scrivevano libri di memorie. Niente di tutto questo, Donald Trump è più che mai intenzionato a correre da Presidente nel 2024.

Sempre che il Procuratore di New York glielo permetta e non lo porti in tribunale per evasione fiscale, il che sarebbe un guaio grosso. Sempre che la moglie Melania non chieda il divorzio come qualcuno ha ipotizzato , e anche questo sarebbe un altro grosso inciampo sia morale che economico.

Ma l’uomo sembra essere corazzato a quasi tutto sta di fatto che al momento la parola ‘revenge’ (vendetta) sembra essere il suo incubo più grande.

 

 

 

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