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Il dolce di Natale? “Famolo strano”, con i panettoni alternativi

Stanchi del “solito” panettone? Ecco le versioni alternative più gustose

C'è qualcosa di più tradizionale del panettone, parlando del Natale? Attenzione a non cadere nei facili luoghi comuni: se il tipico dolce della tradizione lombarda è ormai simbolo dei giorni di festa in tutta Italia – e non solo – ci sono varie opzioni per portare dei gusti alternativi sulla tavola delle feste. Dalla farcitura al cioccolato a quella al gin, alcuni consigli per stupire i vostri commensali, pur senza rinunciare alla classica conclusione del pranzo o del cenone di Natale.

Dal pistacchio al caramello, il panettone Re del Natale

Il panettone artigianale ha un mercato che vale 109 milioni di euro e “copre” il 52% delle diverse tipologie di dolci natalizi. Il dato evidenziato nel corso del recente Osservatorio Sigep (emanazione della fiera che dal 22 al 26 gennaio tornerà a Rimini) ha visto la partecipazione di maestri della pasticceria come Iginio Massari, che si legano alla tradizioni: “Uvetta e canditi decorano il panettone di Milano e rendono il profumo di ogni fetta unica e riconoscibile in tutto il mondo”. Invece, il già campione del mondo di pasticceria Luigi Biasetto punta su versioni alternative: “Panettone con impasto al pistacchio oppure con caramello e gianduia sono i prodotti di punta di questo Natale. In tempi di relativa incertezza come questi, lo zucchero dà conforto e se i volumi arrivano al 150 per cento dello scorso anno è segno che c’è richiesta di convivialità e condivisione”.

Rum e gin per un gusto sempre più corposo 

Salvatore De Riso, presidente dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, produce addirittura 16 diversi tipi di panettone: “Li spediamo ovunque, sino in Cina e in Canada. Il “cioccoloso”, con cioccolato fondente nell’impasto e albicocche candite alla vaniglia, è la novità 2021 che abbiamo personalizzato e fatto assaggiare all’emiro del Qatar Al Thani, nostro cliente da quattro anni”. Per Eugenio Morrone, campione del mondo di gelateria al Sigep 2020, è il momento della materia prima in abbondanza: “Per farcire il panettone, consiglio il gelato al pistacchio o il blend di cioccolato venezuelano e malgascio al rum. Oppure lo zabaione “sbagliato”, fatto con il passito anziché con il Marsala”.

Una novità del Natale 2021 è il Panettone col Gin, frutto della collaborazione tra due insegne affermate tra i gourmand: Forno Brisa e Peter in Florence. Peter in Florence, primo gin completamente Made in Tuscany, London Dry distillato alle porte di Firenze con un alambicco appositamente creato e 14 botaniche quasi interamente raccolte in Toscana, ha infatti aderito all’iniziativa di Forno Brisa, storica bakery bolognese che quest’anno ha deciso di affiancare alla linea classica di produzioni natalizie una linea Remix, realizzata con il contributo “degli amici”, aziende che condividono valori e modalità produttive. “Dopo il lungo tempo trascorso ognuno nei propri laboratori – dichiara Davide Sarti, uno dei fondatori del Forno Brisa - sentivamo l’esigenza di dedicare energie creative alla rete: diverse realtà ci hanno proposto di progettare insieme il panettone e abbiamo cominciato assieme a quegli amici a cui ci lega un’affinità speciale, di visione e coerenza”. 

Variazioni romane, dal mandarino al lampone

Pur essendo parte integrante della tradizione milanese, il panettone è protagonista anche a Roma. Il forno di Giuffrè, nel cuore di Trastevere, punta su un panettone tradizionale, con uvetta, cedro e arancia canditi, o in alternativa su quello “Marron glacè e mandarino”, nell’incredibile combo tra la sontuosa dolcezza delle migliori castagne cotte nello zucchero e le note aromatiche del mandarino. La novità è la versione “Gianduia e lampone” che mixa la morbidezza della cioccolata al piacevole gusto dolce-acidulo dei frutti rossi. Grezzo Raw Chocolate opta invece per “la pasticceria crudista”, che si distingue per la ricerca di ricette ricche di materie prime pregiate, esclusivamente vegetali e biologiche, ma soprattutto equilibrate dal punto di vista dei macronutrienti - grazie a una elevata presenza di proteine e fibre e a un basso contenuto di zuccheri (a volte, questi ultimi sono del tutto assenti). Per il Natale 2021, propone nuove versioni del suo dolce di Natale, il “Krumorino”, un dolce destinato a diventare iconico per la pasticceria crudista tout court, grazie alla sua speciale frolla crudista ottenuta con frutta secca senza cottura. Oltre alla classica versione con mandorle, cioccolato crudo, uvetta e arancia - riproposta con un nuovo cuore cremoso al cioccolato crudo - per le feste 2021 Grezzo propone una golosa versione al pistacchio e una innovativa alla nocciola senza zucchero dolcificata con eritritolo. A Pomezia, Attilio Servi invece sforna panettoni che variano di taglia: da uno a 10 kg, per feste “su misura” per la tavolata che si è organizzata. La ricerca delle materie prime non si limita al prodotto alimentare, ma si estende anche alla confezione che si presenta in legno naturale, corda di canapa e sigillo in ceralacca, per conferire ulteriore eleganza alle feste. Si presenta invece in latta satinata, serigrafata bicolore con nastro di raso a sigillo, il suo panettone “Nerone”, con Cioccolato Amadei origine "Madagascar" 100%, Gocce Fondente 70%, Glassato Fondente 70% con riccioli e praline di cacao.

C'è anche il “PanDiego” per ricordare Maradona

Spostandoci da Roma a Napoli, troviamo una versione davvero speciale del panettone, realizzata per celebrare Diego Armando Maradona a un anno dalla sua scomparsa. Si tratta di una creazione della pastrichef napoletana Maria De Vito, che per questo dolce ha scelto 10 ingredienti, come il numero di maglia del compianto campione. Il “PanDiego” è infatti formato da farina, zucchero, burro, miele, uova, vaniglia, lievito, sale, limone e crema gianduia. “Ingredienti semplici – conclude la pastrichef - come lo era quest’uomo nato in una famiglia semplice e cresciuto con valore semplici, che ha conosciuto la miseria e il sacrificio e che, nonostante tutto, non ha mai dimenticato le sue origini più umili”.

Ma il panettone più strano... è quello che si beve!

Caffitaly ha voluto racchiudere l’atmosfera del Natale nella sua nuova Limited Edition per le Feste 2021: l’Espresso Panettone, un caffè dal sapore autentico e indimenticabile in cui prendono vita ricordi ed emozioni delle Feste, del calore di casa dove si ritrovano i propri cari, e dei profumi e dei sapori inconfondibili della tradizione italiana. Nell’Espresso Panettone l’aroma corposo del caffè (70% Arabica e 30% Robusta, tostato e macinato) incontra il gusto morbido di canditi e uvetta e una leggera nota burrosa che ricorda la pasticceria. Carattere dolce e intensità media, è perfetto per la colazione e per le pause caffè "golose" di metà pomeriggio (anche in ufficio), oppure dopo pasto, accompagnato proprio da una fetta di panettone, ed è da provare anche con una goccia di latte caldo, che ben si accompagna con la nota burrosa e il profumo di canditi e uvetta.

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