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Lo chef Luigi Taglienti porta la sua stella al "LUME"

Apre a Milano il ristorante LUME guidato dallo Chef stellato Luigi Taglienti
Apre a Milano il ristorante LUME guidato dallo Chef stellato Luigi Taglienti
Inaugurato a Milano il ristorante LUME. Inserito in un contesto di archeologia
industriale, si trova all’interno della ex fabbrica Richard Ginori, in Via Giacomo Watt 37,
zona Naviglio Grande.
Il ristorante è parte di W37, un’esclusiva realtà polifunzionale che comprende abitazioni,
uffici e spazi per eventi. L’intero complesso è gestito da MB America che con una visione
olistica ha ideato e realizzato il progetto nel suo insieme: dal recupero e dalla riqualificazione
dell’immobile alla definizione del piano industriale, operativo e di sviluppo, alla creazione
del brand.

LUME nasce dalla volontà di Emanuela Verlicchi Marazzi, imprenditrice e Presidente della
Fondazione Filippo Marazzi che da sempre investe in iniziative a sostegno di giovani talenti.
Lo Chef di LUME è lo stellato Luigi Taglienti, che in seguito a una serie di importanti esperienze
a livello italiano e internazionale, è a capo del ristorante.
“Riparto da me - afferma lo Chef Taglienti - la cucina avrà una solida base ancorata alla
tecnica, all’esperienza e alla mia storia professionale. Una cucina chiaramente leggibile,
che possa parlare anche a una clientela straniera abituata ad alti standard di ristorazione,
ma che al tempo stesso ricerca la grammatica e gli archetipi della cucina italiana”. LUME
propone una cucina di ricerca che coniuga conoscenza del classico e contemporaneità,
in modo armonico e consapevole, con un forte legame al territorio e costante ricerca sulla
materia prima.
I menù sono tre: uno alla carta che varia a ogni stagione e due degustazione. Di questi, uno
più tradizionale, di influenza milanese, l’altro più sperimentale.
Coerente con una scelta di continuità rispetto al lavoro precedente, il menù contiene oltre
a numerosi piatti inediti anche alcuni “classici” signature dishes dello Chef.
La carta dei vini spazia dalle grandi etichette ai piccoli produttori, basandosi su un’attenta
ricerca legata ai territori, con l’intento di offrire un’ampia e sofisticata possibilità di scelta.
Il progetto è a cura dell’architetto Monica Melotti che ha studiato la ristrutturazione e il
design degli interni. La cucina, protagonista dello spazio, è racchiusa in un cubo di vetro
rivestito da decori ricamati che danno vita a un gioco di volumi di estremo fascino. Elemento
centrale di grande impatto, si fonde armoniosamente con la sala permettendo agli ospiti di
intravedere cosa accade all’interno.
In bocca al lupo a Taglienti e a presto per una prova