"Ristoranti fantasma": nuova tendenza a New York
“Farina Italian Restaurant – racconta Lucio Miranda, presidente di ExportUSA – ha aperto circa due mesi fa a New York, ma ha già ottenuto notevole successo. Si tratta, all’apparenza, del tipico ristorante italiano, ma qui tutto viene gestito da una sola impresa online che gestisce le ordinazioni dei clienti e porta loro il cibo ovunque, come se fosse stato ordinato in un ristorante tradizionale. E sembra, visti i risultati, che ai numerosi clienti non interessi affatto che il piatto che hanno scelto non proviene da un ristorante vero. Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione dei due fondatori di Green Summit Group la nostra competenza e di aver contribuito al successo di questa impresa che potrebbe rivoluzionare l’intero comparto della ristorazione. Per loro, ci siamo occupati dell’apertura della società, della gestione della contabilità, della dichiarazione dei redditi in America, dei visti di lavoro per il personale, della ricerca dei locali, della revisione del contratto di affitto, fino alla stipula dei contratti di lavoro per le assunzioni di cuoco e manager”.
Il nuovo ristorante online. Non avendo un ristorante fisico a New York dove servire i piatti ordinati, Green Summit Group riesce a cambiare velocemente le pietanze a seconda delle preferenze dei suoi clienti. Nel suo menu compaiono insalate o panini, ma anche burritos, hot dog, succhi di frutta e, da pochissimo, addirittura il sushi.
“Si tratta – conclude Lucio Miranda – di un concept fortemente innovativo che permette di ridurre i costi fissi e, soprattutto, di ampliare il bacino della clientela, ma anche dei piatti nel menù che si può modificare secondo le richieste dei clienti. Secondo la nostra esperienza, si adatta benissimo ad aree metropolitane ad alta concentrazione come New York o Miami e meno a città come Los Angeles che hanno una estensione geografica troppo ampia per essere coperta modo efficiente”.