Nel complesso il gruppo mira a sfruttare il vantaggio competitivo che deriva dalla sua vasta esperienza nel combinare connettività (Internet of things, IoT) e intelligenza artificiale (AI) per generare business futuro e diventare un'azienda leader di AIoT. Bosch prevede che i prodotti abilitati all'intelligenza artificiale genereranno vendite per miliardi di euro nei prossimi anni.
Vendita di dispositivi abilitati alla connettività per la casa dovrebbero raddoppiare: da quattro milioni l'anno scorso a circa otto milioni di unità nel 2021. Ad esempio, l'analisi video basata su reti neurali apre nuove possibilità. A tal fine, Bosch sta integrando i rilevatori sia in nuove telecamere che in un box AI che può essere collegato ai dispositivi installati. La prima applicazione è un rilevatore di traffico che inizialmente sarà in grado di rilevare e localizzare con precisione i veicoli in situazioni di traffico intenso, anche in condizioni di illuminazione difficili. Più dati fluiscono nell'applicazione del cliente, più l'intelligenza artificiale sarà in grado di fare, incluso il rilevamento accurato degli incidenti, afferma la società.
Ma non solo Bosch. A puntare sull'idrogeno c'è anche Hyundai che con il suo modello Nexo batte il record mondiale per la distanza più lunga percorsa in un FCEV in Australia. Percorrendo ben 887,5 km, secondo il computer di bordo del Nexo, l'unità ha superato il record precedente di 778 km stabilito dall'aereonauta Bertrand Piccard.
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