Alla presenza di rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali e del management dell’azienda, sono stati completati, presso il sito Baker Hughes di Massa, i collaudi (First Engine to Test) della turbina a gas aeroderivativa LM9000.
Si tratta di una turbina di nuovissima generazione che è stata scelta da Novatek nel dicembre 2018 per il progetto Arctic LNG2. L’esito del test conferma la LM9000 come la turbina a gas più potente ed efficiente della sua classe, con un rendimento superiore al 44% e una potenza maggiore del 15% rispetto ai diretticoncorrenti.La turbina consente,inoltre,di diminuire nettamente le emissioni NOx (40% in meno rispetto alle tecnologie concorrenti), presentandosi come una soluzione a minor impatto ambientale, ideale per coniugare efficienza e obiettivi di riduzione dell’impatto sull’ambiente.
Durante il test, più di 80 esperti di varie località del mondo si sono connessi da remoto con lo stabilimento toscano per seguire il collaudo in diretta, superando così le restrizioni tutt’ora imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Gli esperti si sono avvalsi di piattaforme digitaliche hanno consentito di trasmettere e condividere dati e immagini in tempo reale e di occhiali e caschi “intelligenti” per ispezionare virtualmente le macchine e per seguire il test senza interruzioni.
In occasione del traguardo raggiunto, si è svolta oggi nello stabilimento di Massa una visita istituzionale che ha visto la partecipazione del sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico Gian Paolo Manzella, del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi,del presidente della Provincia di Massa Carrara Gianni Lorenzetti, dei sindaci di Massa e di Carrara.
Lo sviluppo della turbina LM9000 si inserisce all’interno del programma di investimento Galileo, sostenuto da Ministero dello Sviluppo Economico e dallaRegione Toscana, che ha visto Baker Hughes impegnata dal 2017 nella creazione di un centro di eccellenza globale per lo sviluppo di turbine a gas e altre tecnologie innovative.
“Il completamento delle prove di qualifica che celebriamo oggi rappresenta un’importante pietra miliare per lo sviluppo tecnologico della turbina LM9000, nonché un traguardo significativo di innovazione per Baker Hughes,raggiunto anche grazie alla collaborazione tra la nostra azienda, la Regione Toscana e il Ministero dello Sviluppo Economico, un esempio di cooperazione pubblico-privato, a confermadi ciò che può fare il Sistema Paese”, racconta Michele Stangarone, Presidente di Nuovo Pignone e Vice Presidente di Baker Hughes. “Questo risultato riafferma anche centralità dell’Italia nelle attività del nostro gruppo: nel solo 2019, abbiamo effettuato investimenti in ricerca e sviluppo per 114 milioni di euro, più altri 86 milioni per rendere sempre più moderni ed efficienti gli stabilimenti nel nostro Paese. Infatti la LM9000 è stata progettata e costruita negli stabilimenti di Firenze, Vibo, Talamona e il prodotto finale esce dall’impianto di Massa, nostro centro di eccellenza per le macchine aeroderivative”.
Il Sottosegretario Gian Paolo Manzella ha commentato: “La storia di Baker Hughes parla di tecnologia, presenza sui mercati, investimenti e di una tradizione ed in capitale umano, quelli del Nuovo Pignone, che sono ancora più forti grazie alla collaborazione con investitori esteri. Dobbiamo essere consapevoli che l'Italia ha qui una delle sue grandi possibilità. Attrarre investimenti esteri di qualità è una delle priorità per il rilancio italiano”.
Per il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi “siamo di fronte a un grande successo industriale della Toscana e del Paese. Quello di oggi è il risultato di uno dei principali programmi di ricerca e sviluppo attuati in Italia negli ultimi anni. Un tassello importante di quel disegno più ampio che nell'ultimo decennio ha permesso alla Toscana di attrarre grandi investimenti dall'estero”. “Come Regione Toscana –spiega- abbiamo investito sul programma Galileo 22,2 milioni di fondi europei, che assieme ai 37 del Mise hanno permesso di attivare progetti per 185 milioni. Una collaborazione, quella con Baker Hughes che si sviluppa su più fronti: dalla ricerca e sviluppo, in collaborazione con il sistema universitario e Pmi locali, a laboratori congiunti e sperimentali come quello di Sestalab sull’Amiata, a interventi formativi che hanno riguardato le piccole e medie imprese dell’indotto, agli investimenti produttivi negli stabilimenti di Firenze e Massa Carrara, fino a piattaforme logistico-industriali come quelle nel cantiere di Avenza (MS). Una collaborazione tra pubblico e privato che ha dato ottimi frutti, a vantaggio di tutto il sistema economico toscano”.
Il collaudo della turbina è stato reso possibile anche a seguito di investimenti specifici condotti da Baker Hughes all’interno dello stabilimento di Massa negli ultimi anni, con la costruzione di un banco prova apposito per la LM9000, per un valore complessivo di 14 milioni di euro.
***
Commenti