2,5 milioni di occupati fino al 2020
Segnali di lenta ripresa dal punto di vista occupazionale secondo la stima di Unioncamere. Nei prossimi quattro anni troveranno un posto di lavoro - dipendente o autonomo - solo poco più di 2,5 milioni di soggetti in imprese private e della Pubblica Amministrazione. I dati del rapporto Unioncamere, che sarà presentato durante la 14^ giornata dell'economia in programma il 16 maggio 2016 presso le Camere di Commercio nazionali, sono riportati sulle pagine del Sole24Ore e dicono che troveranno un posto di lavoro 787mila laureati (31% del totale) e 837mila diplomati (33%), con una crescita delle figure "altamente specializzate" a discapito delle professioni "non qualificate" che si attesteranno al 27% del fabbisogno complessivo.
Tra il 2016 e il 2020 quasi l'80% dei diplomati con la maturità tecnica e professionale troverà più facilmente un lavoro ed i laureati che si immetteranno sul mercato saranno mediamente 132.500 l'anno. I profili più ricercati dalle imprese tra i laureati saranno quelli a indirizzo economico-statistico (oltre 35mila unità), seguiti da medici, ingegneri, insegnanti. Ad offrire maggiori possibilità di lavoro saranno le aziende di servizi, a partire dal terziario avanzato, mentre il settore manifatturiero farà più fatica ad assumere. Saranno, poi, le regioni del Nordest a creare maggiore occupazione: si prevedono oltre 244mila assunzioni per i laureati, più di 273mila per i diplomati; seguite dalle regioni del Sud, dove si stimano assunzioni di personale qualificato soprattutto nel settore pubblico.