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Cinque romanzi da leggere nell’autunno 2025
Bestseller internazionali, narrativa contemporanea, avvincenti fantasy: ecco cinque titoli recensiti per voi ad autunno 2025

1) Lucy Undying – Caccia a Dracula di Kiersten White (Il Castoro OFF)
Nel panorama letterario contemporaneo, poche opere riescono a fondere con tale eleganza la tradizione gotica ottocentesca con i temi brucianti dell’identità, del trauma e dell’amore queer come Lucy Undying – Caccia a Dracula di Kiersten White. Pubblicato in Italia quest’anno da Il Castoro nella collana OFF, con la traduzione di Maria Laura Capobianco, questo romanzo di quasi seicento pagine è molto più di una riscrittura di Dracula: è un atto di giustizia narrativa verso una delle figure più trascurate del canone horror, Lucy Westenra.
Nei ricordi letterari Lucy era la giovane e frivola amica di Mina Harker, vittima precoce di Dracula. In questo romanzo, White riscrive radicalmente il suo destino: Lucy non è morta. O meglio, è risorta. Diventata vampira, ha attraversato i decenni alla ricerca di sé stessa, rifuggendo il giogo di Dracula, combattendo mostri — reali e simbolici — e affrontando una lunga serie di metamorfosi.
Nel XXI secolo, il suo cammino incrocia quello di Iris Goldaming, erede di una dinastia familiare corrotta e pericolosa, cresciuta all’interno di un impero economico fondato su un oscuro segreto. Tra le due nasce un legame profondo, alimentato da ferite comuni e da un desiderio inespresso di verità e libertà. Ma il passato, incarnato nella minaccia sempre presente di Dracula e nel controllo ossessivo della madre di Iris, non è disposto a lasciarle andare.

Lucy è, senza ambiguità, la stella polare del romanzo. Kiersten White la libera dalla cornice in cui Stoker l’aveva relegata – un personaggio ornamentale, utile solo a illuminare la virtù di Mina – e le restituisce interiorità, complessità, agency. Nata in un’epoca che non lasciava spazio alla disobbedienza femminile, Lucy è stata costretta a mimare la fanciulla ideale: bella, frivola, amabile. Ma dietro la maschera si nascondevano frustrazione, desiderio inconfessabile per l’amica Mina e una fame – non soltanto di sangue – che solo la morte avrebbe liberato.
Il vampirismo diventa, in questo senso, la porta d’accesso a una nuova identità. Come suggerisce l’autrice stessa in un’intervista a Paste Magazine, molti vampiri perdono il loro nome — e quindi sé stessi — nel momento della trasformazione. Lucy, invece, lo riacquista, e con esso una volontà incrollabile: “Just because the people who should have loved you and seen your value didn’t, doesn’t mean you don’t have it”.
Uno degli aspetti più sorprendenti del romanzo è la struttura. White intreccia tre linee temporali — 1890, 2024 e 2025 — utilizzando registri narrativi differenti: la forma diaristica per la Lucy vittoriana; la narrazione più classica per gli eventi moderni; infine, trascrizioni di sedute terapeutiche per raccontare la Lucy del futuro. Un artificio che omaggia la struttura epistolare dell’originale Dracula, ma che al tempo stesso rinnova profondamente il modo di raccontare l’orrore e la trasformazione.
Anche il punto di vista cambia: oltre alla protagonista, Iris occupa ampio spazio, con la sua voce moderna, ironica e carica di fragilità. Il contrasto tra le due rende più vivido il confronto tra epoche, tra aspettative sociali e desideri personali.
Il romanzo esplora con finezza il tema dell’identità, soprattutto attraverso la metafora del vampiro: creatura costretta a vivere al margine, condannata a ricordare o dimenticare, priva di uno specchio in cui riconoscersi. Lucy, invece, è un’eccezione: conserva memoria di chi era e plasma chi vuole diventare. La memoria — spesso perduta o manipolata — è un elemento centrale nella scrittura di White, che, come dichiarato in un’intervista a Barnes & Noble Reads, attinge anche a esperienze personali di amnesia e ricostruzione interiore.
Altro tema fondamentale è il desiderio, inteso sia come tensione erotica sia come aspirazione esistenziale. Il legame tra Lucy e Iris — esplicitamente queer — non è solo un amore saffico, ma un atto di resistenza contro un mondo che nega la legittimità dei sentimenti fuori norma. Lucy ama Iris non malgrado il proprio passato, ma attraverso di esso. Come dice White: “Lucy’s power is love. She greets the world with an open heart and sees the best in other women”.
Il conte Dracula, pur presente, è relegato a una funzione oscura e disturbante. Non è il seduttore romantico di molte versioni cinematografiche, bensì un predatore seriale, un'entità che incarna il potere maschile predatorio. White lo descrive così: “I don’t care why Dracula is the way that he is. He’s a predator who preys particularly on vulnerable young women. I don’t need to know why”.
Questo rifiuto di romanticizzare il carnefice rappresenta una chiara presa di posizione etica e politica.

Lo stile di White è ricco, evocativo, spesso intriso di lirismo, ma capace di diventare affilato, ironico, perfino crudele quando serve. Ogni epoca narrata ha la propria voce, e la scelta lessicale cambia coerentemente con la sensibilità del momento. Notevoli sono anche i riferimenti culturali, dal folklore vampirico classico ai moderni meccanismi del capitalismo predatorio, incarnato dalla Goldaming Life Wellness Company — un’industria estetica che promette giovinezza eterna a suon di sangue altrui.
Acclamato negli Stati Uniti fin dalla sua uscita, Lucy Undying ha scalato le classifiche adult horror e LGBT fiction, guadagnando l’attenzione di Paste Magazine, Barnes & Noble e Publishers Weekly, che lo ha definito “dark, dazzling and decadent”. In Italia, l’accoglienza è stata calorosa, soprattutto tra i lettori e le lettrici appassionati di retelling, narrativa queer e atmosfere gotiche. La stampa specializzata ne ha lodato la complessità tematica e la raffinatezza stilistica.
Lucy Undying – Caccia a Dracula è un romanzo che rilegge il mito vampiresco come metafora del trauma, del desiderio represso e della rinascita. Kiersten White offre alla sua protagonista ciò che la narrativa tradizionale le aveva negato: voce, agency, amore. In un mondo letterario che spesso celebra gli eroi maschili e redime i carnefici, Lucy Undying è una rarità: un’ode potente a tutte le donne che hanno dovuto sopravvivere a chi voleva decidere del loro destino. Un libro che non si limita a raccontare una storia, ma la riscrive. Con eleganza, coraggio e furore.