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Coronavirus, esercizi eleganti per il nuovo lockdown. Il saggio di Borgonovo

Resteremo con la mascherina fino a Natale ? Un manuale filosofico per sopravvivere  infelici e mobili alla seconda prevista ondata epidemica ci arriva dal prolifico scrittore, saggista  e politologo Francesco Borgonovo, che da alle stampe presso la prestigiosa Utet (che tuttavia cestinò ai tempi storici Italo Svevo) degli esercizi spirituali  di intenso spessore teorico. Partendo dal famoso mercato di Wuhan, Borgonovo compie un excursus nei territori  del pensiero neo liberista, del  politicamente corretto o pensiero unico, fino a Greta e ai no border a la page, ai nuovi dandy  trans senza patria certa e casa, ai Peter Pan homeless  asessuati, mobili e senza radici. "La malattia del mondo", sottotitolo: "In cerca della cura per il nostro tempo" (Utet).

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Un libro che innanzitutto  redige una fenomenologia del virus, l’ospite maligno. Una viaggio tra zibetti, ratti, serpenti, salamandre giganti e persino cuccioli di lupi vivi. Nei Wet market asiatici, rivela Borgonovo, i ricchi cinesi consumano serpenti: è  una moda da ricchi. E’ la  dismisura, l’abbandono all’orgoglio: “noi siamo i custodi della natura, quando infrangiamo arriva l’apocalisse, la pestilenza biblica. I contadini  rovinati dalle grandi aziende agricole vanno nella giungla ad allevare animali esotici. Siamo noi i responsabili del diluvio che ci ha colpito”

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Una dolorosa meditazione in 11 stazioni: siamo tutti degli infetti degenti come  Ignazio di Loyola, convalescenti e penitenti in un letto di contenzione mentre fuori impazza la Peste. La malattia per Borgonovo è ora la globalizzazione, e le sue stazioni sembrano  il sequel cinematografico degli Exercitia del santo gesuita, ma con un montaggio che risente del celebre “Il Re del Mondo” di  Guenon.

Un obbligo, afferma Borgonovo non avere più radici e muoversi continuamente senza confini, mentre fuori l’odierno Leviatano, uno Stato-madre smisurato e mostruoso, ci costringe al lockdown del pensiero.

Resteremo ancora chiusi in casa per colpa del nuovo Re del Mondo? In questa ideale auto reclusione,  o via crucis, Borgonovo medita sulla cura per l’uomo sradicato, esiliato, per il migrante che ha troncato le sue radici, che è l’uomo disponibile per eccellenza, l’uomo schiavo. Un excursus che risale  ai tempi dei Persiani: il nuovo Serse è la troika, afferma Borgonovo. L’accusato? L’impero, il turbocapitalismo, il neo liberismo.

“Oggi il coronavirus circola liberamente per il mondo esattamente come circolano i capitali”.

Ed eccoli, gli untori: che sono seguiti da elicotteri, autopattuglie, droni, agenti scattanti. “Quando vengono catturati come vitelli al rodeo la folla s’infiamma, è pronta a ribaltare il pollice. E come inveisce il “popolo del web” contro “i trasgressori” che se ne stanno sulla statale Pontina, nei pressi di Roma, imprigionati in una lunga fila di macchine” racconta Borgonovo.

E ammette_: “ siamo tutti adolescenti, dunque, tutti bambinoni. Perché il bambino è il consumatore perfetto, quello più plasmabile, quello che più cede alle seduzioni”

Borgonovo ci parla così dei mutanti, figli di questa seduzione:  i mutanti solitari come Michael Jackson, un ragazzo uomo donna, un manichino zombie, un mutante un cyborg, la razza nuova dopo le razze. Un  eterno bambino in un negozio di giocattoli , un tramsumano. Tutti conoscono la sua triste fine.

“Siamo tutti bambini portati a passeggio nei paese dei balocchi”

Già, e la cura? La terra, conclude Borgonovo. “Tornare alla terra. Stabilirsi in un luogo che per noi è sacro. Edificare lì la propria casa. Formare una famiglia e difenderla. Riempirsi gli occhi, i polmoni e la mente delle meraviglie del creato. Proteggerle. Segnare dei confini e piantare radici. E da esse, infine, far germogliare una comunità, da cui poi avrà origine la nazione, protetta da confini. Tornare alla terra significa fissare confini, stabilire limiti, imporre un ordine. Diventare uomini”.

Papa Bergoglio chiederà la collaborazione di Borgonovo per la sua prossima  dolorosa Via crucis? Improbabile. Ma noi lanciamo l’idea.

Affari, che ha letto in anteprima il lungo saggio, ne anticipa in pillole i temi:

ANZIANI

Gli anziani sono tagliati fuori dalla rivoluzione tecnologica, soffrono la solitudine causata dall’allentamento dei legami sociali e familiari, non hanno i soldi necessari a partecipare alla grande festa della mobilità. Per costoro, la reclusione da Covid è stata semplicemente una radicalizzazione di una condizione già sperimentata.

MANGIARE ITALIANO

Fateci caso: in tanti si fanno problemi a dire «prima gli italiani». Ma quasi nessuno ha dubbi sul fatto che “mangiare italiano” sia meglio. Ecco perché è importante, adesso più che mai, ribadire il concetto: mangiare italiano significa restare attaccati alla terra, significa compiere un atto politico.

Bisogna separare la moda del cibo dalla ritrovata coscienza alimentare. Bisogna evitare che la cucina diventi il nuovo oppio dei popoli (anzi, lo scalogno dei popoli) senza però rinunciare alla qualità e all’attenzione a ciò che mettiamo in bocca. I prodotti freschi e sani non devono essere necessariamente i più costosi.

RAZZISMO

Razzista è chi contesta il sistema di sfruttamento del nuovo esercito industriale di riserva proveniente dall’Africa, non chi lo sostiene e fa di tutto per alimentarlo. Razzista è chi chiede di proteggere le frontiere, anche se ne va della vita di tutti coloro che abitano il territorio da racchiudere, autoctoni o stranieri che siano. Razzista è chiunque non si sottometta all’impero. 

 

RIBELLE

Il ribelle, oggi, è il più ridicolo dei conformisti. Tutta la sua spinta vitale, la sua contestazione dell’autorità, si esaurisce nel desiderio sfrenato. O, magari, nell’autodistruzione. Il ribelle è un eterno bambino riottoso, un fastidioso Peter Pan che si compiace dei suoi dispettucci. Ecco perché il mainstream vi dice: ribellatevi! E non: fate la rivoluzione. Vi dice: seguite l’istinto, siate voi stessi! In realtà, vi sta dicendo: fatevi dominare dai desideri, lasciate correre libere le pulsioni! La fatica non serve, l’impegno non serve, bastano “il genio”, “il talento”. Che grande bugia…

RUTTO

Per resistere si inizia così: sedendosi a tavola e mangiando insieme. E magari digerendo alla fine con qualche rumorino. Solo un rutto ci può salvare, un rutto seppellirà i profeti della rivoluzione digitale senza controllo e senza Dio.

    CINESI

Nei giorni del coronavirus, la polizia del pensiero anti- razzista richiedeva veri e propri atti di fede a giornalisti e intellettuali. Per evitare l’accusa infamante, bisognava dar prova di amore verso i cinesi. Abbracciarli, presentarsi nei loro ristoranti, celebrarne le virtù. Abbiamo visto celebri conduttori di talk show addentare in diretta televisiva bi- sunti involtini primavera, assaporando fino all’ultimo boccone di autocompiacimento. Chi si rifiutava di farlo veniva indicato a vista: razzista, fascista, nazista! 

 

RESPOSABILI

Durante il lockdown, nei mesi della pandemia, siamo rimasti chiusi in casa non per preservare la nostra salute, ma per garantire che la nostra efficienza non venisse messa in pericolo dalla malattia. Durante la chiusura è stato certamente messo in pratica un modello disciplinare, basato sull’osservazione costante dei cittadini, la misurazione della febbre, i test (sempre troppo pochi, mai sufficienti). E contemporaneamente siamo stati sottoposti a un controllo materno. Siamo stati trattati come bambini capricciosi che vogliono a tutti i costi uscire di casa anche se la mamma ha detto no. Ci è stato detto di essere “responsabili”, e la responsabilità è certamente fondamentale, ma il modo in cui ce l’hanno ripetuto… Di nuovo, era il modo in cui si dice al bimbo «Su, fai il bravo».

DEMOCRAZIA

«Se condanni il nazionalismo condanni lo stato di Israele e pure il fondamento dello stato italiano»,  ci dice Hazony. «Ovunque nel mondo occidentale – in America, in Inghilterra, in Europa – vediamo una nuova strategia della sinistra. Quella di dire che i conservatori e qualsiasi forma di destra politica seria siano comunque illegittimi. Una generazione fa c’erano la destra e la sinistra, ma erano due schieramenti politici diversi e legittimati: è questo che permette la democrazia. Democrazia significa avere almeno due legittimi schieramenti politici diversi, la sinistra e la destra. Oggi però, in tutto l’Occidente, la sinistra ha deciso di sostenere l’idea secondo cui la destra non è una parte politica legittima. Se sei conservatore, nazionalista o religioso ti dicono che non hai alcuna legittimità, non hai il permesso di partecipare alla vita politica. In America Donald Trump è illegittimo, in Inghilterra la Brexit è illegittima… Ti dicono che non sei autorizzato a pensare così, stai facendo qualcosa di sbagliato. Tutto questo mi fa essere preoccupato per il futuro dei governi democratici.»

PATRIA

Wojtyła  dice: «Patriottismo significa amore per tutto ciò che fa parte della patria: la sua storia, le sue tradizioni, la sua lingua, la sua stessa conformazione naturale. È un amore che si estende anche alle opere dei connazionali e ai frutti del loro genio. Ogni pericolo che minaccia il bene grande della patria diventa occasione per una verifica di questo amore.»

CASA

Il ragionamento è il seguente: il fatto che ci siano tanti possessori di immobili fa stagnare i mercati. E laddove i mercati stagnano, i cittadini si sono rivelati più favorevoli alla Brexit (nel Regno Unito) e più disposti a votare per il Front national (in Francia). Ah, davvero schifosi questi stupidi che sognano di possedere un tetto. Non capiscono che, in questo modo, impediscono l’abbattimento delle case vecchie e la nascita di nuovi edifici ecosostenibili che permettano di «ridurre le emissioni».

SUPERUOMO

Il connubio tra capitalismo sfrenato e cultura progressista trova il suo Eden in quella «Silicon Valley che, da decenni, rappresenta la sintesi più perfetta della cupidigia degli uomini d’affari liberali e della controcultura “californiana” dell’estrema sinistra dei Sixties (Steve Jobs e Jerry Rubin sono due ottimi esempi). Infatti, come è noto, è in questa nuova Mecca del capitalismo globale – grazie, tra l’altro, al finanziamento di Google – che oggi si pone in essere il delirante progetto “transumanista” […] di mettere tutte le moderne risorse della scienza e della tecnologia scienze cognitive, nanotecnologie, intelligenza artificiale, biotecnologie eccetera – al prioritario servizio della produzione industriale di un essere umano “aumentato” (e se possibile immortale) e del nuovo ambiente robotizzato che ne stabilirà la vita quotidiana persino nei suoi aspetti più intimi».

LAVORARE SMART

Lavorare da casa è un altro modo di eliminare i confini: il lavoro invade la sfera privata e la divora completamente. L’operatività va oltre l’orario di lavoro canonico, seguendo il modello del 24/7, la disponibilità totale a ogni ora del giorno e della notte. Certo, in molti casi il cosiddetto “lavoro agile”, così come la scuola online, non ha funzionato. Colpa della nostra arretratezza, ci hanno detto. Colpa della nostra scarsa disponibilità a partecipare delle meraviglie del progresso.

DITTATURA

Chiunque osi sfidare il pensiero dominante – cioè alzare la testa e guardare al cielo – viene immediatamente criminalizzato affinché si sbrighi ad abbassare la cresta. Chi si oppone all’Impero viene trattato da «ignorante, da vecchio, da campagnolo, da sottoccupato, da poveraccio, da illetterato e, politicamente, da nazionalista, da guerrafondaio, da razzista, da xenofobo e, più tardi, da omofobo e da populista.

 

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