Roberto Emanuelli e il coraggio di raccontare la fragilità: è in libreria “Tutta questa felicità” - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 17:26

Roberto Emanuelli e il coraggio di raccontare la fragilità: è in libreria “Tutta questa felicità”

È in testa alle classifiche il nuovo romanzo di Roberto Emanuelli, edito da Feltrinelli e già un successo

di Chiara Giacobelli

Nel panorama letterario contemporaneo, Roberto Emanuelli occupa un posto peculiare: autore bestseller, capace di mobilitare folle alle presentazioni, figura amatissima sui social, dove ogni suo post diventa riflessione condivisa da migliaia di lettori. Il suo è un successo popolare che si nutre di autenticità, empatia, linguaggio semplice ma penetrante. Con il nuovo romanzo, Tutta questa felicità pubblicato da Feltrinelli, Emanuelli consolida la propria cifra stilistica e l’impronta sentimentale che lo ha reso un caso editoriale da oltre mezzo milione di copie vendute.


 

Dopo l’esordio in self-publishing con Davanti agli occhi e il clamoroso exploit di E allora baciami (poi acquistato da Rizzoli), l’autore romano ha firmato titoli come Tu, ma per sempre, Adesso lo sai, Volevo dirti delle stelle e Quando tutto sembra immobile, accomunati dalla volontà di scandagliare i moti più segreti del cuore. Ma è con Tutta questa felicità che la sua maturazione narrativa sembra compiersi pienamente, dopo un percorso personale – oltre che professionale – iniziato già con il precedente Ora amati. Emanuelli scrive, come sempre, di vita vera e sentimenti comuni, ma qui lo fa con una consapevolezza nuova: il dolore non è più soltanto ferita, ma passaggio necessario verso la rinascita.

Il romanzo ruota attorno a due protagonisti: Gabriele, insegnante quarantenne, padre single, segnato da una relazione tossica con la madre della sua bambina, e Noemi, studentessa ventenne dell’alta borghesia romana, inquieta, insofferente agli stereotipi della sua classe sociale, divisa tra un fidanzato distante e un’amicizia profonda con Christian, ragazzo di periferia che condivide la sua passione per la scrittura.
Gabriele e Noemi vivono in mondi lontani, divisi da età, ceto e visione della vita, ma le loro esistenze scorrono in parallelo, fino a incrociarsi. Come scrive l’autore nel libro: «Ci sono persone speciali che sfiorano la nostra esistenza in modo quasi impercettibile [...]. Queste persone ci rendono diversi, ci salvano, ci cambiano la vita per sempre».

 
 

Il romanzo si costruisce proprio su questo concetto: la trasformazione possibile grazie all’incontro. Non si tratta di un amore convenzionale, ma di una vicinanza che diventa specchio, riflesso, strumento di scoperta e guarigione.
La narrazione si articola alternando le voci dei due protagonisti, che si raccontano in prima persona. Una scelta stilistica che permette al lettore di penetrare nella loro interiorità, condividendo pensieri, paure, desideri. La Roma che li accoglie – città di contrasti, di sogni infranti e rinascite improvvise – non è solo sfondo, ma vero e proprio personaggio.
Emanuelli adotta un linguaggio diretto, spesso romantico, dove l’emotività è protagonista. I suoi personaggi non hanno paura di mostrarsi fragili e proprio in questa esposizione risiede la forza del libro. Come recita una delle pagine più toccanti:

«A volte sorrido anche se vorrei piangere.
Sorrido perché la mia inquietudine è solo mia.
A volte sorrido invece di urlare.
Certi giorni sorrido mentre sto crollando.
Ci sono delle volte in cui sorrido mentre sono in mezzo alla gente, anche se, nello stesso momento, magari sono sopraffatta da un profondo senso di solitudine.
Sorrido per non essere vulnerabile.
Sorrido per non mostrarmi fragile.
Ecco, qualche volta sorrido ma vorrei sparire.
Qualche volta sorrido, ma vorrei solo piangere...
»


 

Un testo che parla a chi ha amato e sofferto, a chi ha perso la fiducia e poi ha trovato la forza di crederci di nuovo. «Il punto è che dopo un amore che ti ha massacrato [...] non sai più distinguere le cose pulite da quelle tossiche».
Non è un mistero che Tutta questa felicità sia anche frutto di una profonda esperienza personale. Sui social Emanuelli ha raccontato la sua relazione tossica, condividendo con i lettori riflessioni intense e crude. In un post su Instagram scrive: «La verità, come ho detto più volte, e come racconto anche in Tutta questa felicità, è che non si torna più quelli di prima. Le storie tossiche, di amore malato, ti cambiano. Ti tagliano. [...] Ma questo non significa che non si possa tornare a essere felici. [...] La felicità è un atto rivoluzionario. Di coraggio».

Questa sincerità ha conquistato una comunità che l’autore definisce “la mia famiglia”, formata da lettori che lo seguono ovunque, che si confidano con lui, che tatuano le frasi dei suoi libri sulla pelle. Come dichiarato in un’intervista a IoDonna: “Mi portano regali, mi parlano di relazioni finite, maltrattamenti, traumi. E io ascolto. Non recito. Sono autentico”.
Con Tutta questa felicità Emanuelli ha anche lanciato un’iniziativa che ha fatto parlare: ha invitato i lettori a preordinare il romanzo in libreria, evitando i grandi portali online. Una scelta non solo simbolica, ma culturale. Intervistato da TuttoH24, afferma: “Scrittori e librai devono fare squadra in questo momento storico liquido e senza più punti di riferimento. C’è bisogno di umanità, fisicità, calore umano. Le librerie sono presidi di bellezza e libertà”.

Il suo tour promozionale, con oltre 60 tappe già fissate, è un evento partecipato che ha il tono di una celebrazione condivisa. In ogni data Emanuelli dialoga direttamente con i lettori, senza filtri, trasformando ogni presentazione in un momento corale di condivisione e ricevendo i bigliettini con le confessioni, i pensieri, le idee di un pubblico sempre più interattivo.
Come prevedibile, Tutta questa felicità è entrato immediatamente nelle classifiche di vendita, confermando l’affetto del pubblico. Le recensioni sono piene di entusiasmo e da alcune lettrici il romanzo è stato definito “un inno alla rinascita”, “un manuale emotivo sulla resilienza”, “una carezza per l’anima”. Emanuelli è ormai percepito come uno scrittore che sa parlare al cuore: non un autore da circoli di nicchia, ma da librerie piene e incontri affollati.

Tutta questa felicità è il racconto della caduta di un muro emotivo: l’istante in cui, dopo il dolore, si torna a respirare. È una storia che abbraccia chi legge e gli sussurra: “ce la farai anche tu”. Ed è forse proprio questo il segreto del suo successo.