Canone Rai in bolletta, è ancora caos
Il primo canone Rai in bolletta si avvicina, ma la situazione è tutt'altro che chiara. Il nodo centrale è nella riscossione. Se il canone è in bolletta, l'indiziato principale sarebbero le imprese elettriche, che però non ne vogliono sapere. E neppure l'Agenzia delle Entrate vuole farlo. Il motivo è lo stesso: imprese e agenzia si esporrebbero a una montagna di ricorsi che, per un meccanismo all'esordio, non sarebbero pochi.
Serve il parere del Consiglio di Stato, che tarda ad arrivare (come il decreto attuativo sul quale il parere dovrà basarsi). E il governo prosegue gli incontri che dovrebbero definire i dettagli. Ma, ancora una volta, è un rimbalzo di responsabilità: nessuno vuole prendere in mano la più classica delle patate bollenti. Il governo vorrebbe affidare la riscossione alle imprese elettriche, affidando all'Autorità dell'Energia il compito di recuperarli. Ma le prime andrebbero incontro a costi di adeguamento informativo e neppure seconda non sembra disponibili.
Era emersa la voce che, per convincere le imprese, il governo fosse disponibile a caricare la bolletta di costi per ricompensare l'onere della riscossione. Ma l'indiscrezione è stata smentita dall'esecutivo. La scadenza si avvicina, ma di sicuro c'è solo la confusione.