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Edison Pulse Day, 13 idee per il futuro: vince eVeryride

Qarto giorno di Edison Innovation Week e 13 startup in corsa. Sono le migliori tra le 50 candidate nei settori Energia, Internet of Things, Smart Communities e Social Innovation.
Quattro minuti di pitch, per presentare progetto, business plan e mercato di appartenza. Altri 180 secondi per rispondere ai membri della giuria. Partiamo dal vincitore. La giuria ha ammesso di non aver avuto dubbi nel premiare Everyride. È un'app che consente di avere car e bike sharing in un'unica app. Permette di comparare i servizi, avere una mappa e ricevere notifiche quando un'auto libera è nella nostra zona. Un'idea che si è guadagnata l'accesso al programma di supporto e tutoring del premio Edison Pulse. “L'Italia è un punto di riferimento per il car sharing”, ha affermato Andrea Prandi, direttore Relazioni Esterne Edison. “Avere una sola piattaforma è un'idea che può essere vincente anche al di fuori dell'Italia”.
Secondo e terzo classificato riceveranno visibilità sui canali Edison e su Wired (partner dell’iniziativa). Sul gradino più basso del podio si è piazzato Leaf, un vaso smart che rileva luce e temperatura dell'ambiente e consente si innaffiare e curare le piante attraverso lo smartphone. Senza dimenticare il design. È verde anche la piazza d'onore, conquistata da Roofingreen, un sistema modulare a secco sostenibile e di design. Una soluzione per isolare con stile.
Anche le altre 10 startup hanno comunque avuto l'opportunità di farsi conoscere. Perché, come sottolineato da Florian Ciornei, capo della comunicazione digitale di Esison, l'appuntamento “è stato il punto d'incontro tra innovazione e capitali”. E di innovazione ce n'è stata tanta. Basta scorrere le startup che hanno presentato i propri progetti in questo pich.
Badaplus è un sistema innovativo che usa il web per la cura degli anziani. Binee propone un modo facile (e digitale) per promuovre la raccolta differenziata dove è meno curata: in ufficio. Dajie è anche un'esortazione in romanesco, ma sta per Distributed Autonomous Joint Internet & Energy e propone un modello che intreccia smart grid e smart cities. Cityglance è un'app social che connette i viaggiatori e, grazie alla ricerca semantica, consente di rintracciare quella ragazza che avete visto in metro e non avete avuto il coraggio di fermare. Driver2Home è una sorta di Uber delle serate brave: avete bevuto troppo? Con un'app potrete prenotare un guidatore che, con il car sharign, vi accompagnerà a casa. FoodMaps riduce gli sprechi mettendo in connessione consumatori ed esercenti attraverso la geolocalizzazione. Iooota crea harware in grado di monitorare le smart home e analizza i dati raccolti, importanti per le utility. Iosmosi crea un nuovo modello di insegnamento, connettendo classi di bambini in diverse nazioni. Sunnyrev punta invece a dare un tetto ai produttori di fotofoltaico che lo stanno cercando: una sorta di AirBnB, che però non si occupa di stanze ma di pannelli. E infine Tourist Angel, un'app tche funziona come BlaBlaCar ma non propone passaggi in auto ma esperienze turistiche.
“È importante creare un'osmosi tra grandi imprese e makers”, dice Prandi. “L'Exit di successo non consiste solo nel trovare finanziamenti ma anche clienti. E in questo i grandi gruppi possono essere molto utili”.