Gazzetta del Mezzogiorno, il co-editore Albanese a processo per "Monnezzopoli"
Si svolgerà il prossimo 13 settembre la prima udienza sul secondo troncone di indagine della Guardia di Finanza. L'inchiesta T-Rex bis, nuovi sviluppi
Gazzetta del Mezzogiorno, tremano i vertici: a processo il co-editore
Si allarga ancora di più lo scandalo denominato T-Rex, che ha smascherato una "tangentopoli" e "monnezzopoli", in seguito ad una inchiesta della Guardia di Finanza. Si svolgerà il prossimo 13 settembre la prima udienza del processo sul secondo troncone di indagine. È stato il giudice a disporre il rinvio a giudizio richiesto dalla procura sulla vicenda che aveva portato all'arresto e poi - si legge sul Corriere del Giorno - alla condanna di primo grado dell’ex presidente della Provincia e sindaco di Massafra Martino Tamburrano ad oltre 9 anni di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di aver ottenuto tangenti dalla società bresciana Linea Ambiente per concedere l’autorizzazione all’ampliamento della discarica “La Torre – Caprarica“.
L’ex primo cittadino di Massafra si era sempre proclamato innocente. Ad allertare la “cricca” dei tangentisti e monnezzari, di essere sotto intercettazione della Guardia di Finanza, secondo le indagini ed accertamenti della procura - prosegue il Corriere del Giorno - sarebbe stato Antonio Albanese, presidente della CISA spa di Massafra, ed attuale co-editore del quotidiano barese La Gazzetta del Mezzogiorno di cui detiene il 50% della società editrice EDIME srl.
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