Intelligenza artificiale a scuola, si riunisce il primo comitato per promuovere la formazione sull'AI - Affaritaliani.it

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Intelligenza artificiale a scuola, si riunisce il primo comitato per promuovere la formazione sull'AI

Le nuove generazioni hanno un ruolo fondamentale nel costruire maggiore consapevolezza sull'intelligenza artificiale

di Redazione Mediatech

Intelligenza artificiale, il Comitato italiano Data Governance e AI Committee propone di introdurre corsi formativi sull'AI fin dalla scuola dell'obbligo

Ieri si è tenuta la prima riunione del Comitato italiano Data Governance e AI Committee (DGAIC) il cui obiettivo è quello di introdurre percorsi formativi sull'intelligenza artificiale fin dalla scuola dell'obbligo.

Al centro dell'incontro, coordinato dal Prof. Oreste Pollicino dell’Università Bocconi e presieduto da Valerio De Luca, Presidente del Comitato e Fondatore della SPES Academy "Carlo Azeglio Ciampi"c'è l’applicazione dell’Art. 4 dell’AI Act, che impone agli Stati dell'Ue un impegno concreto vero la formazione dei cittadini sul tema dell'intelligenza artificiale. Il comitato ha quindi concordato tre pilastri per ridefinire il rapporto tra tecnologia, diritti e responsabilità. Il primo è quello di promuovere la consapevolezza e l'autodifesa digitale. Il secondo è la formazione professionale e il terzo sono le competenze tecnico formative.

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"L’alfabetizzazione all’intelligenza artificiale non è più un lusso, ma un presidio di cittadinanza attiva.  - ha dichiarato il Prof. Oreste Pollicino, Coordinatore del Comitato - In un ecosistema digitale pervaso da sistemi algoritmici opachi, la conoscenza di base del funzionamento, dei limiti e delle implicazioni dell’AI non può restare confinata agli addetti ai lavori o agli sviluppatori. È, invece, una competenza trasversale che riguarda studenti, lavoratori, amministratori pubblici e, in fondo, ogni cittadino".

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"In questo senso,  - continua Pollicino - l’AI literacy non si esaurisce nella dimensione tecnica – saper comprendere i principi che regolano un modello generativo o un sistema di machine learning – ma si nutre di consapevolezza costituzionale: significa riconoscere i rischi per i diritti fondamentali, il pluralismo, la dignità umana. E, di conseguenza, saperli governare. L’Europa, con l’AI Act, ha iniziato a codificare diritti e obblighi. Ma senza una grammatica diffusa di alfabetizzazione, ogni cornice regolatoria rischia di rimanere lettera morta.  - conclude - Educare all’AI significa allora rafforzare la fisiologia del sistema democratico, rendendo i cittadini meno vulnerabili agli automatismi e più capaci di esercitare controllo, voce e responsabilità".

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