MediaTech
Meta, la nuova Facebook passa per la realtà aumentata e virtuale

Il colosso di Zuckerberg, dopo il rebranding, ha in programma di percorrere una strada in particolare, quella della realtà aumentata
Tuttavia, noi di 21Shares riteniamo che l’annuncio di Facebook sia stato veramente una grande opportunità per il settore della realtà virtuale e aumentata, soprattutto perché una delle principali ragioni per cui esistono le app fondate sulla finanza decentralizzata è proprio limitare il potere che i grandi colossi dei social media, la cui immagine appare compromessa agli occhi dell’opinione pubblica, esercitano sugli utenti.
Non è un caso che le applicazioni native digitali di realtà virtuale siano finite sotto i riflettori proprio mentre gli investitori hanno iniziato a cercare alternative a Facebook; fenomeno che, secondo i dati riportati da Statista, porterà i mercati globali della realtà aumentata (AR), della realtà virtuale (VR) e della realtà mista (MR) a raggiungere un valore complessivo di 30,7 miliardi di dollari a fine 2021 e di 300 miliardi nel 2024.
Tuttavia, è opportuno sottolineare che Facebook gode comunque di un vantaggio competitivo importante, in quanto possiede un proprio hardware per la realtà virtuale, ovvero Oculus, acquistato nel 2014 per 2 miliardi di dollari. Qualora si dovesse verificare lo scenario di un mercato rialzista, Facebook/Meta potrebbe diventare il maggior beneficiario dell'adozione del settore Metaverse proprio grazie a Oculus, poiché è verosimile che gli utenti utilizzeranno occhiali VR immersivi in modo molto più massivo.
Pertanto, è molto probabile che nel lungo periodo Facebook/Meta vincerà la corsa all’hardware, ma se vuole vincere anche la competizione per il software, a nostro avviso è essenziale che vengano importate nel network applicazioni decentralizzate per AR e VR, in quanto gli utenti potrebbero rivolgersi ad altre realtà native digitali – come Sandbox e Decentraland – se la loro sfiducia nei confronti della società di Mark Zuckerberg dovesse persistere.