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Medicina
Reni umanizzati cresciuti in maiali contro la carenza di organi. Ecco i rischi

Un maiale per amico, anzi no, è qualcosa di diverso. L'uomo cerca di fare Dio

Gli embrioni utilizzati potevano dare origine a maiali con cervelli simili a quelli umani e per questo sono stati eliminati. Difficili accadesse ma per precauzione gli scienziati hanno preferito seguire questa strada. E’ stato l’epilogo di un lavoro scientifico pionieristico, dalle implicazioni però non sempre prevedibili, in cui un organo umano è stato fatto crescere in un’altra specie animale diversa dall’uomo, il maiale.

maiale Uomo
 

E’ la prima volta che ci si è riusciti, grazie a dei ricercatori cinesi del Guangzhou Institutes of Biomedicine and Health che hanno dato vita a uno studio dal titolo “Generation of a humanized mesonephros in pigs from induced pluripotent stem cells via embryo complementation”, pubblicato sulla rivista specializzata Cell Stem Cell.

Gli scienziati si sono concentrati sui reni perché sono uno dei primi organi a svilupparsi e anche l'organo più comunemente trapiantato nella medicina umana. 

L'obiettivo della ricerca sperimentale è utilizzare questa tecnologia per produrre organi dalle cellule di un singolo paziente, con i suini che fungono essenzialmente da incubatrici, con un rischio molto ridotto di rigetto. Potrebbero però volerci anni prima di arrivare ad una stabilizzazione dell’esperimento e ad una produzione stabile di organi.

La scarsità di donatori è “un problema universale senza soluzione diretta”, scrivono i ricercatori ma potrebbe essere superato con questo tipo di strada che permette di ottenere organi umani al fabbisogno. L’opzione, chiamata anche creazione di embrioni ibridi, “è stata una sfida perché le cellule di maiale superano le cellule umane e le cellule di maiale e umane hanno esigenze fisiologiche diverse”. 

I ricercatori hanno raccolto 5 embrioni detti chimerici, organismo ibridi cellulare transmitocondriale, nel quale il nucleo di una cellula umana viene inserito nell’ovocita animale svuotato quasi completamente del suo patrimonio genetico, scoprendo di avere reni strutturalmente normali per il 50-60% simili alle cellule umane. Così hanno anche cercato di capire se le cellule umane stavano dando vita ad altri tessuti in tutti gli embrioni, notando che il resto dell'embrione era composto da cellule di maiale.

Esperimenti simili sono già stati condotti anni fa sulle scimmie. Ma sia questi ultimi che l’esperimento attuale sui maiali potrebbe creare una realtà intermedia fra uomo e animale mai vista prima. L’uomo, in pratica, gioca a fare Dio con implicazioni etiche non di poco conto. Questioni che non riguardano solo il benessere degli animali bensì l’influenza che l’esperimento creerebbe potenzialemente sul cervello dell’animale che potrebbe essere modificato, comportando una sua trasformazione ed evoluzione di specie.

Di recente due gruppi di ricerca hanno descritto in dettaglio anche i progressi nel trapianto di reni di maiale nell'uomo. Ma non è ancora chiaro comprendere se i trapianti di rene suino possano essere una soluzione efficace per le persone con malattia renale allo stadio terminale o se questa ultima strada praticata dagli scienziati cinesi diventare la via maestra per la produzione di organi.

 

 

 

 

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