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Genesis GV60 da 650 CV, pronta alla sfida del lusso tedesco
Genesi svela la GV60 Magma: 650 CV e lusso sfrenato per il primo modello del brand sportivo coreano. Un mix di eleganza e adrenalina che punta al vertice.







Genesis non vuole semplicemente aggiungere una versione “pepata” alla gamma: con Magma sta provando a riscrivere il suo ruolo nel premium dei prossimi dieci anni.
La prima mondiale della Genesis GV60 Magma al Circuito Paul Ricard, a Le Castellet, è stata pensata come un manifesto, con la pista come sfondo e il messaggio chiaro: prestazioni e lusso devono crescere insieme. Dopo aver celebrato il milione di vendite globali in tempi record per un brand di alta gamma, la casa coreana sceglie la via più difficile, quella di costruire credibilità sportiva senza imitare nessuno.
Un lusso che non corre per apparire
Il concetto di premium ad alte prestazioni secondo Genesis non nasce dall’ossessione per i numeri. José Muñoz lo ha definito come una fusione tra eleganza raffinata ed energia “senza sforzo”: la potenza deve essere naturale, facile da gestire, capace di farti sentire in controllo anche quando spingi forte. È una dichiarazione che suona controcorrente in un mondo dove spesso la sportività coincide con rigidità e ostentazione. Qui, invece, l’idea è far convivere adrenalina e comfort, come due facce della stessa identità.
Linee scolpite, ma senza urla
Coerente con questa filosofia, la GV60 Magma evita l’estetica da “muscoli urlati”. È più bassa di 20 millimetri e più larga rispetto alla GV60 standard, con carreggiate allargate che le danno una postura più piantata. Il frontale ridisegnato sfoggia tre aperture funzionali a flussi d’aria e raffreddamento, ma soprattutto disegna un volto più deciso, valorizzato da modanature nero lucido e dettagli in metallo scuro. Il profilo laterale è segnato dai parafanghi larghi e dai cerchi forgiati da 21 pollici, mentre dietro spoiler e diffusore non fanno scena: generano deportanza vera. Dentro, materiali come Chamude e finiture scure si intrecciano con cuciture arancioni Magma e un volante dedicato, sportivo senza perdere quell’equilibrio “Athletic Elegance” che Genesis rivendica da sempre.
650 CV elettrici, ma il punto è come arrivano
La parte tecnica mette Genesis direttamente nel gruppo delle “big”. I due motori, uno per asse, erogano 448 kW, cioè 609 cavalli e 740 Nm. Con il tasto Boost sul volante si sale a 650 CV e 790 Nm disponibili per circa 15 secondi, abbastanza per trasformare sorpassi e uscite di curva in un gesto secco e pulito. La velocità massima è 264 km/h, ma il dato che racconta il carattere dell’auto è lo 0-200 km/h in 10,9 secondi con Launch Control: non solo uno scatto bruciante, ma una spinta che resta piena anche quando le velocità salgono. Le modalità Sprint, GT e MY servono a cucire l’erogazione addosso al guidatore, con la MY che permette di intervenire anche su elettronica ed e-LSD per chi vuole un’auto davvero personalizzabile.
Assetto, freni e silenzio: la triade difficile
Per rendere credibile tanta potenza, lo sviluppo ha puntato su un assetto “di controllo”, più che su un comportamento nervoso. Il telaio ricalibrato abbassa il rollio e lavora insieme ai controlli elettronici delle sospensioni per mantenere stabilità in curva senza irrigidire troppo la marcia quotidiana. Le boccole Hydro G-Bushings anteriori e quelle a doppio strato posteriori smorzano vibrazioni e urti, compensando l’impronta generosa degli pneumatici. Anche la frenata sale di livello con pinze monoblocco anteriori e dischi maggiorati, pensati per reggere sessioni intense senza cali. E poi c’è un dettaglio che fa capire la direzione premium: nonostante gomme larghe e prestazioni da supersportiva, l’abitacolo resta ovattato grazie ad Active Noise Control-Road, vetri insonorizzati e guarnizioni rinforzate.
Interfaccia Magma e tecnologia da track day
L’esperienza di guida passa anche dal digitale. In modalità Magma la strumentazione adotta un layout a tre cerchi con velocità, forza G e temperature di motori e batteria in primo piano, mentre l’head-up display concentra le informazioni essenziali, inclusa la durata residua del Boost. Il software aggiunge ingredienti da pista: il Virtual Gear Shift Systemsimula cambi marcia, suono e gestione della rigenerazione per ricreare il feeling di una sportiva termica; la Drift Mode lavora su distribuzione di coppia ed e-LSD per chi vuole giocare col posteriore; l’HPBC tiene la batteria nella finestra termica ideale quando si guida forte a lungo.
Un programma, non un’operazione d’immagine
La GV60 Magma è il primo modello di serie, ma non è un esperimento isolato. Arriva dopo una sequenza di concept e prototipi che hanno fatto da laboratorio al programma, dal GV80 Coupé alla X Gran Berlinetta, fino alla vittoria del GV60 Magma Concept al Goodwood Festival of Speed 2024. Qui si capisce la strategia: Magma non è un badge applicato a posteriori, è un percorso di sviluppo che porta su strada ciò che si impara in anni di sperimentazione, dall’aerodinamica alla gestione energetica, fino alle interfacce di guida.
Arrivo nel 2026: sfida aperta al premium europeo
Il debutto commerciale partirà dalla Corea e, nel 2026, toccherà Europa e Nord America. In un continente dove le sigle sportive tedesche dominano immaginario e mercato, Genesis proverà a ritagliarsi spazio con una proposta diversa: stessa serietà prestazionale, ma con un linguaggio più elegante e meno aggressivo. La sfida, in fondo, non è solo competere sui numeri, ma convincere che esista un altro modo di intendere il lusso sportivo elettrico. E la Genesis GV60 Magma è il primo, concreto argomento di questa tesi.
