Auto e Motori
Innovation Cellule Batterie: la mossa chiave di Renault Group
A Lardy, Ampere inaugura Innovation Cellule Batterie: 3.000 m², dry room da 600 m² e oltre 120attrezzature per anticipare i guasti e rafforzare Renault Group.

Nel cuore del Centro Tecnico di Lardy, a sud di Parigi, Ampere accende il proprio Innovation Cellule Batterie,
un centro di eccellenza pensato per spostare in avanti l’asticella della competitività nel mondo dei veicoli elettrici. La notizia conta, ma contano di più le intenzioni: prevedere ciò che può rompersi, prima che accada; capire come una cella reagisce a cicli ripetuti, a ricariche spinte, a stress termici; trasformare questi dati in scelte industriali più rapide e sicure. È qui che la ricerca incontra la produzione, in un edificio di 3.000 m² su due livelli, con una dry room da 600 m² e oltre 120 strumenti all’avanguardia che raccontano un approccio: misurare, sperimentare, imparare.
Il laboratorio nasce per tenere insieme due anime. Da un lato la prototipazione delle celle, con linee e processi che consentono di provare configurazioni, materiali e formati; dall’altro la caratterizzazione elettro-fisico-chimica, la parte più analitica, dove si valutano prestazioni, durata, ricarica rapida, smontaggio e analisi interna. È un continuum che permette di collegare il gesto dell’ingegnere al feedback della cella, con un vantaggio competitivo evidente: accorciare i tempi fra ipotesi e validazione, individuare in anticipo le tecnologie davvero scalabili, scegliere i partner strategici giusti lungo la catena del valore.
«Con questo nuovo laboratorio, Ampere riconferma il suo ruolo nel Gruppo. La nostra missione consiste nell’esplorare le tecnologie rivoluzionarie, individuare i giusti partner e garantire le scelte tecnologiche che faranno la differenza in futuro», spiega Josep Maria Recasens, CEO di Ampere. Il valore non sta solo nell’oggetto, aggiunge, ma nella capacità di prevedere e orientare: in un settore strategico come quello delle batterie, è così che si costruisce la competitività e si allunga la durata di vita dei veicoli.
Il tassello di Lardy si inserisce in una trasformazione più ampia del sito e dialoga con il Campus E-Tech della ReKnow University, che aprirà per formare le competenze richieste dall’elettrificazione, prima ai collaboratori di Ampere e Renault Group, poi nel tempo anche a realtà esterne. Significa creare un ecosistema in cui laboratorio, formazione e industrializzazione si scambiano informazioni in tempo reale. «Disporre di un nostro laboratorio dedicato all’innovazione delle celle è un passo avanti di fondamentale importanza. Insieme al Campus E-Tech, abbiamo l’ambizione di fare del Centro Tecnico di Lardy un vero polo d’eccellenza», sottolinea Philippe Brunet, Chief Technology Officer di Renault Group.
La logica è nettezza operativa. Un luogo così consente di riconoscere a monte le tecnologie con il miglior rapporto fra prestazioni, costi e scalabilità, selezionare partner affidabili e ridurre i rischi che, in filiera, diventano costi e ritardi. Si lavora su chimiche, formati, strategie di ricarica rapida, algoritmi di battery management, fino alle procedure di smontaggio e analisi interna: tutto ciò che, tradotto su una catena di montaggio, fa la differenza tra un modello competitivo e uno che invecchia prima di arrivare sul mercato. In termini di qualità e sicurezza, inoltre, la caratterizzazione spinta permette di individuare difettosità latenti e di progettare piani di mitigazione, con benefici diretti sul cliente e sulla reputazione del marchio.
C’è anche una sfida culturale: portare la batteria al centro del progetto auto, non come componente accessoria ma come infrastruttura funzionale e narrativa. Perché il modo in cui una cella si ricarica, scalda, degrada e comunica con il veicolo definisce l’esperienza d’uso tanto quanto il design di una plancia. «Il laboratorio è una componente fondamentale della nostra strategia sulle batterie: ci rende più performanti e consolida la nostra capacità di valutazione, lavorando a stretto contatto con i partner», aggiunge Nicolas Racquet, Direttore Ingegneria Veicoli Elettrici di Ampere. L’obiettivo è chiaro: essere all’avanguardia nella progettazione e farlo anticipando le aspettative dei clienti, non inseguendole.
Guardando al medio periodo, la scommessa di Ampere è costruire un vantaggio che non dipende da un singolo breakthrough, ma da una metodologia. Una dry room ampia, strumentazioni di ultima generazione e competenze verticali diventano piattaforme per iterare più in fretta, condividere standard con i fornitori, armonizzare i test con le esigenze industriali di Renault Group. È un investimento che parla di resilienza: in un mercato soggetto a oscillazioni di costo delle materie prime e a cicli tecnologici rapidi, chi sa misurare meglio sa anche decidere meglio.
In definitiva, Innovation Cellule Batterie è più di un laboratorio: è una promessa operativa. Significa consegnare al cliente un veicolo elettrico più affidabile, più coerente nella ricarica, più longevo nella durata della batteria. Ma significa anche rafforzare l’identità di Ampere come regista della transizione elettrica di Renault Group, un attore capace di connettere ricerca, ingegneria e produzione con un filo continuo. A Lardy il futuro non viene annunciato: viene misurato, prototipato, verificato. Ed è così che la competitività diventa progetto, non slogan.