La vettura a guida autonoma secondo PSA - Affaritaliani.it

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La vettura a guida autonoma secondo PSA

Groupe PSA presenta il suo programma AVA « Autonomous Vehicle for All » sin da oggi per garantire ai suoi clienti una vettura dotata di funzioni a guida autonoma sicure, affidabili, intuitive e accessibili a tutti. Le prime funzioni di aiuto alla guida sono già disponibili sugli ultimi modelli dei marchi Peugeot, Citroën e DS. A partire dal 2018, saranno adottate alcune funzioni di guida automatizzate. Poi, dal 2020, alcune funzioni progressivamente autonome offriranno al conducente la possibilità di delegare la guida al veicolo, senza supervisione. Tali funzioni gli permetteranno di vivere il viaggio in modo diverso, senza costrizioni e senza fatica, soprattutto in situazioni di guida monotone. Questa tecnologia sarà accessibile a tutti grazie a interfacce semplici e intuitive.

 

Proprio per questo motivo PSA ha studiato una nuova architettura elettronica, reale sistema nervoso dell’auto di domani, connessa e autonoma: la NEA « New Electronic Architecture», che garantisce la sicurezza e l’affidabilità delle auto a guida autonoma. A partire dal 2020, appunto, tutti i veicoli progettati sulla piattaforma EMP2 saranno equipaggiati di NEA. Questa sarà poi diffusa progressivamente su tutte le auto del Gruppo. La NEA permette di accedere a tutte le funzioni di automatizzazione e connettività dell’auto, con il massimo livello di sicurezza di funzionamento e di protezione dei dati (Cyber Security). 

 

Inoltre è progettata in modo ingegnoso e innovativo: l’architettura è modulare per adattare il livello di equipaggiamenti e la potenza elettrica ed elettronica imbarcata alle esigenze del cliente, ottimizzando i costi di acquisto; l’architettura è evolutiva, per poter aggiungere innovazioni da proporre in tempi brevi ai nostri clienti senza dover rivedere la struttura elettronica. Infine, è connessa « Over the Air » permette ai clienti di effettuare alcune operazioni di manutenzione del veicolo, ampliare le funzionalità disponibili e accedere a nuovi servizi, senza doversi recare in concessionaria e in totale sicurezza.

 

L’auto a guida autonoma ha la necessità di rafforzare la comunicazione tra il conducente e la sua auto per instaurare una relazione di fiducia. Il conducente ha la facoltà di decidere se guidare o delegare la guida al veicolo. L’Interfaccia Uomo Macchina (IHM) dell’auto a guida autonoma è quindi un elemento chiave della guida autonoma: le informazioni sui display permettono al conducente di vedere e capire, in qualunque momento e senza possibilità di equivoci, il comportamento dell’auto. Questa avvisa il conducente se è il caso che riprenda il controllo. Verifica in qualunque momento che il conducente abbia la possibilità di riprendere i comandi grazie a dei captatori situati all’interno del veicolo.

 

Non solo: comunica in modo chiaro e intuitivo con il conducente, nonostante la molteplicità delle informazioni legate alla guida autonoma, ai servizi e alla navigazione connessa.

La NEA sarà anche dotata di un calcolatore multimediale di nuova generazione, l’IVI 2020 (In Vehicle Infotainment), che elaborerà simultaneamente tutti i dati, per trasmettere al conducente l’informazione corretta al momento giusto. Con l’avvento delle funzioni di autonomia e di connettività, il numero di dati trattati è in aumento. Grazie all’IVI, la NEA è in grado di elaborare una quantità di informazioni 10 volte maggiore dell’architettura attuale (115 Mb/secondo contro 12Mb/secondo). Queste sono le ‘fondamenta’ che caratterizzeranno le vetture del domani del Gruppo. Un domani sempre più vicino….