The Italian Sea Group rallenta e taglia le stime 2025: ricavi giù, utile dimezzato - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 07:50

The Italian Sea Group rallenta e taglia le stime 2025: ricavi giù, utile dimezzato

Il gruppo guidato da Giovanni Costantino segna un calo dei ricavi e abbassa le previsioni, puntando però su nuovi modelli e partnership di prestigio.

Il primo semestre 2025 di The Italian Sea Group fotografa un momento di rallentamento per il colosso italiano della nautica di lusso, in un contesto internazionale reso più incerto da tensioni geopolitiche e politiche protezionistiche.

La società, quotata su Euronext STAR Milan e guidata dal fondatore e amministratore delegato Giovanni Costantino, ha registrato ricavi per 186,8 milioni di euro, in lieve calo dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’EBITDA si è attestato a 30,4 milioni di euro, con una flessione del 6,3% e un margine del 16,3%, penalizzato da costi fissi più elevati in proporzione alla contrazione dei volumi.

Il risultato netto è sceso a 12,2 milioni di euro, in forte riduzione rispetto ai 36,9 milioni del primo semestre 2024, un dato che l’anno scorso era stato influenzato positivamente dalla plusvalenza legata alla cessione del cantiere di Viareggio. La posizione finanziaria netta peggiora, passando da -12,5 milioni di fine 2024 a -63,2 milioni al 30 giugno, anche per effetto del pagamento del dividendo e di nuovi investimenti.

Il contesto macroeconomico ha inciso sulla domanda, con un allungamento dei tempi di negoziazione, soprattutto per gli yacht di grandi dimensioni. Tuttavia, nei cantieri di Marina di Carrara e La Spezia l’attività prosegue a pieno ritmo, con la consegna di quattro imbarcazioni di grandi dimensioni nei primi sei mesi: tre Admiral da 55, 66 e 78 metri e un Perini da 60 metri a vela.

Il portafoglio ordini complessivo a fine giugno ammonta a 1,19 miliardi di euro, in leggera flessione rispetto ai 1,24 miliardi di fine 2024, mentre il backlog netto è pari a 362,3 milioni. Alla luce di questo scenario, TISG ha rivisto al ribasso la guidance 2025: i ricavi attesi si collocano ora tra 350 e 370 milioni di euro (contro i precedenti 410-430 milioni) e l’EBITDA margin previsto scende al 16,5-17% dal precedente 17,5-18%.

La strategia del gruppo punta su due fronti: consolidare le relazioni commerciali e ampliare l’offerta di prodotto. Sul primo fronte, prosegue la collaborazione con brand di prestigio come Giorgio Armani e Automobili Lamborghini. Sul secondo, il Monaco Yacht Show di settembre sarà la vetrina per modelli destinati a rafforzare la notorietà del gruppo: l’Admiral Armani da 72 metri, il Perini Navi 60 metri a vela, due Admiral da 78 e 55 metri e il nuovo Picchiotti Gentleman da 24 metri.

Parallelamente, l’azienda introduce una linea semi-custom per ridurre tempi di consegna e ottimizzare i margini, mantenendo standard di artigianalità e qualità elevatissimi. Un passo che risponde alle esigenze di una clientela internazionale sempre più attenta a combinare esclusività e rapidità.

Il settore della nautica di lusso, pur attraversando una fase di normalizzazione dopo anni di forte crescita, continua a rappresentare un comparto ad alto potenziale. Per TISG la sfida dei prossimi mesi sarà bilanciare prudenza e ambizione: preservare solidità finanziaria e marginalità, cogliendo allo stesso tempo le opportunità di mercato che potranno emergere con la ripresa della domanda globale.