Auto e Motori
Transizione ai Veicoli Elettrici: costi elevati e calo della domanda fanno riflettere le case automobilistiche


Le case automobilistiche europee, tra cui Volkswagen e Volvo, rivedono le ambizioni sui veicoli elettrici a causa della domanda in calo e dei prezzi elevati. Le difficoltà economiche e la competizione con i produttori cinesi mettono in dubbio gli ambizios
L'Europa sta rallentando nella sua corsa alla transizione verso i veicoli elettrici, mentre le case automobilistiche e i politici si confrontano con sfide economiche e un calo della domanda.
Volkswagen e Volvo sono solo le ultime tra le grandi aziende del settore a ridimensionare le loro ambizioni, dopo aver registrato vendite inferiori alle attese per i loro modelli elettrici.
A luglio, le consegne di veicoli elettrici a batteria (BEV) sono diminuite di oltre il 10% in tutta la regione, con un crollo del 37% in Germania, il mercato più grande. Questo calo inatteso ha spinto i produttori a rivedere i propri piani di investimento. Nonostante il consenso sul bisogno di abbandonare i combustibili fossili, la strada verso un futuro elettrico si sta rivelando più complicata del previsto.
Le case automobilistiche europee, che hanno investito ingenti somme nella produzione di veicoli elettrici per rispondere alle normative sulle emissioni, si trovano ora a competere con rivali cinesi che offrono modelli più economici. Ad esempio, il BYD Dolphin, venduto a 33.000 euro, si confronta con il prezzo di 37.000 euro per la VW ID 3.
Volkswagen e Volvo, dopo aver inizialmente annunciato piani per una transizione totale ai veicoli elettrici entro il 2030, stanno ora tornando sui propri passi. Volvo ha recentemente abbandonato l’obiettivo di vendere solo veicoli elettrici entro il 2030, puntando invece a una combinazione di modelli ibridi e BEV. Anche Mercedes-Benz ha segnalato una possibile revisione dei suoi piani di eliminazione dei motori a combustione.
Uno dei principali ostacoli alla diffusione di veicoli elettrici in Europa è il costo. Modelli come la Porsche Taycan o la BMW i7 sono inaccessibili per molti, mentre anche auto più piccole, come la Fiat 500 elettrica, hanno prezzi elevati rispetto alle versioni a combustione. L'aumento dei costi della vita, legato all'inflazione e all'invasione russa dell'Ucraina, ha reso i nuovi veicoli elettrici ancora meno accessibili per le famiglie medie.
Il quadro politico non aiuta: molti governi stanno ridimensionando gli incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici e potrebbero rivedere i divieti sulle auto a combustione previsti per il 2035. Allo stesso tempo, si intensificano le discussioni tra politici e industria per trovare soluzioni che rendano i veicoli elettrici accessibili alle famiglie.
L'industria automobilistica europea sta affrontando una sfida cruciale: riuscirà a competere con la Cina e a mantenere la leadership nel settore? Il rischio è che i produttori cinesi, con i loro veicoli elettrici a basso costo, continuino a guadagnare terreno, lasciando l'Europa indietro in questa transizione verso il futuro della mobilità.