Roma, 17 nov. (Adnkronos) - C'è grande amarezza, per usare in eufemismo, nel centrosinistra calabrese per la rinuncia alla candidatura dell'editore Florindo Rubettino. "Si era innescato un bellissimo meccanismo, si poteva infiammare la piazza, si poteva vincere", dice all'Adnkronos chi ha lavorato sul nome di Rubbettino, "una candidatura civica che stava riscuotendo un grande successo". Un 'meccanismo' saltato, a quanto viene riferito, in buon parte per le uscite del Movimento 5 Stelle. In particolare per quelle di Paolo Parentela, coordinatore della campagna elettorale del Movimento alle Regionali in Calabria. L'altro ieri ha detto: "No al Pd anche se candida Rubbettino, non ci sono condizioni per dialogo". Un'uscita che avrebbe pesato nelle decisioni di Rubbettino. Il centrosinistra, il Pd in testa con lo stesso segretario Nicola Zingaretti, avevano proposto la candidatura e il sostegno al 'civico' Rubbettino e, si spiega da fonti del centrosinistra, "ci saremmo aspettati neutralità e non contrarietà da parte dei 5 Stelle nei confronti di un candidato come Rubbettino, un candidato civico oltretutto. Viene da chiedersi: 'ma i 5 stelle lavorano per Salvini e Oliverio?".
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