(Adnkronos) - "Il teatro è così importante che varrebbe la pena che ci fosse un ministro del teatro non il ministro della cultura -sottolinea Lavia- cosa è la cultura? È una bella parola, la cultura vuol dire la coltivazione e coltivare vuol dire seminare, crescere e germogliare, insomma non è un gioco. Draghi mi sembra che abbia una marcia in più perciò lo invoco e lo supplico di ricordarsi di fare, per la prima volta nella storia di questo paese, un gesto gigantesco: un ministro del teatro''.''I teatri chiusi -prosegue- è amaro doverlo dire, fanno comodo. Se è un teatro è chiuso paga gli stipendi e non fa teatro -denuncia Lavia- che grande fortuna! Gli impiegati dei teatri prendono comunque i loro stipendi. Con questa chiusura è crollato il teatro vero, se gli impiegati non ricevessero gli stipendi il teatro si farebbe eccome'', conclude l'attore.(di Alisa Toaff)
aiTV
Firenze, Nardella caccia dalla piazza i truffatori del gioco delle 3 carte
Ragazza si laurea a Bologna, l'incontro inaspettato con Cremonini e Morandi: "Giuro mi hanno fermato loro..."
in evidenza
Ritratto di Francesco Muglia
Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa
in vetrina
Affari in rete
Guarda gli altri Scatti