Roma, 11 mag. (Adnkronos) - "La bici oggi è uno strumento di mobilità, ma non ci sono infrastrutture in termini di sicurezza e una cultura di sviluppo dell'attività sportiva. Fondamentale a questo punto è ripartire dalla scuola". Lo ha detto Renato Di Rocco, vicepresidente Uci e candidato alla presidenza del Coni, in occasione dell’evento digitale “Lo sport al centro della ripartenza del Paese - Ipotesi e prospettive per una rivoluzione culturale” promosso da Asi, Associazioni Sportive e Sociale Italiane, in collaborazione con Adnkronos Comunicazione e Ciwas. "La bici è diventata uno stile di vita - ha proseguito Di Rocco - l'unico settore insieme alla logistica a non aver risentito della situazione. Noi del ciclismo abbiamo reagito da cittadini prima, e da operatori poi, merito anche dell’emozione che il ciclismo e lo sport portano con sé". Secondo Di Rocco "è mancata sinergia, noi del ciclismo abbiamo dovuto dare tutto da soli, guadagnando con i fatti la fiducia del Comitato Tecnico Scientifico". Sulla sua candidatura alla presidenza del Coni, Di Rocco ha aggiunto: "ho voluto provare per mettere al centro argomenti che devono essere al centro, perché ci sono riforme necessarie allo sport che vanno adeguate con un corretto piano di attuazione. Grazie alla pandemia abbiamo i numeri di riferimento che indica dove si deve intervenire".
aiTV
"Annalisa? Sinceramente è una stakanovista. Lei ed Elodie? Per loro scriverei un inno.." Intervista a Paolo Antonacci, co-autore e figlio d'arte
Firenze, Nardella caccia dalla piazza i truffatori del gioco delle 3 carte
in evidenza
Ritratto di Francesco Muglia
Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa
in vetrina
Affari in rete
Guarda gli altri Scatti