Roma, 27 mar. - (Adnkronos) - "Non voglio sminuire la portata innovatrice della riforma, ma non temo di peccare se dico che è una legge inadatta a conformarsi alla realtà dei fatti, se non si fa ricorso a delle forzature che molto probabilmente porteranno sforzi e sacrifici non sostenibili a tutte le nostre componenti. Questa è la nostra preoccupazione". A parlare è il presidente della Figc Gabriele Gravina, nel corso del suo intervento al video forum di ItaliaOggi sul tema ' La riforma dell'ordinamento sportivo' ."È stata presentata come la riforma dei diritti ma io sono dell'avviso che imporre un quadro generale di norme a un sistema che non è in grado di applicarle -prosegue Gravina-. Abbiamo un provvedimento normativo che oggi presenta norme che il nostro sistema non è in grado di applicarle. È il miglior modo per non riconoscere quei diritti". Tra i principali punti critici "l'abolizione del vincolo sportivo, deciso senza aver tenuto conto della riflessione interna alla Figc e a tutto il mondo dello sport, e l' introduzione della figura del collaboratore sportivo".
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