Caso Almasri, almeno dieci (ma forse di più) deputati del Pd hanno votato con il governo. Il retroscena che agita Schlein - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 14:43

Caso Almasri, almeno dieci (ma forse di più) deputati del Pd hanno votato con il governo. Il retroscena che agita Schlein

I conti della votazione nell'aula della Camera. Inside

Di Alberto Maggi

Un segnale, piccolo ma rilevante politicamente, di insofferenza verso la leader del Nazareno dopo le sconfitte nelle Marche e in Calabria

Tra le opposizioni ci sarebbero stati "circa 15-20 franchi tiratori" nella votazione con cui la Camera ha negato l'autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi, nonché del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano per la vicenda Almasri.

Lo ha affermato ieri il capogruppo di Fratelli d'Italia a Montecitorio Galeazzo Bignami, osservando il tabulato della votazione in cui 251 deputati hanno votato per respingere l'autorizzazione su Nordio e Mantovano, e 256 (inclusi quelli di Italia Viva, come annunciato in Aula dal capogruppo Davide Faraone) per Piantedosi. 

"Noi della maggioranza siamo 242, c'erano alcuni assenti, quindi avevamo calcolato di arrivare a 235 - ha spiegato Bignami parlando -. Non solo abbiamo dimostrato che c'è stata tutta la compattezza della maggioranza, ma anche che esponenti delle opposizioni hanno votato contro l'autorizzazione a procedere. Nella prima Repubblica si sarebbero chiamati franchi tiratori. Se fossi un esponente dell'opposizione meno dialogante, qualche dubbio me lo farei venire. Noi siamo contenti". 

Non è un mistero che anche Azione, dieci presenti in Aula, abbia votato contro l'autorizzazione a procedere. Ma i conti non tornano. Considerando le assenze nella maggioranza, o per missioni o per malattia, altri voti sono arrivati a favore degli esponenti di governo. L'ipotesi che si fa in ambienti politici, non solo del Centrodestra, è che alcuni deputati del Partito Democratico, visto che c'era la votazione segreta, abbiano disobbedito agli ordini della segretaria Dem Elly Schlein e abbiano votato con la maggioranza. I numeri sarebbero, condizionale d'obbligo, almeno dieci, se non di più. 

"Escludiamo che i voti siano arrivati da AVS o dal M5S, quindi sono certamente arrivati dal Pd", spiega una fonte del Centrodestra. Un segnale, forse piccolo ma rilevante politicamente, di insofferenza verso la leader del Nazareno dopo le sconfitte elettorali nelle Marche e in Calabria (una vera debacle). Un segnale, spiegano fonti Pd, non da sottovalutare e che conferma come ci sia un profondo malessere tra i Dem per le posizioni di estrema sinistra, su Gaza e non solo, del leader del Nazareno. 

Unica al mondo - spiegano sempre dal principale partito di opposizione - a non sostenere in modo esplicito il piano di pace di Donald Trump per il Medio Oriente, appoggiato non solo dall'Ue di Ursula von der Leyen ma perfino dalla Russia, dalla Cina tanto cara a Massimo D'Alema, dall'ANP di Abu Mazen e da tutti i Paesi arabi.

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