Politica
Caccia: sostenibilità e tutela ambiente al centro dell’evento dei 125 anni di Federcaccia
Per l’occasione è stata realizzata una cartolina celebrativa e realizzato un annullo filatelico dedicato in collaborazione con Poste Italiane

Francesco Lollobrigida
Caccia: sostenibilità e tutela ambiente al centro dell’evento dei 125 anni di Federcaccia
Si è svolta alla Camera dei deputati la cerimonia ufficiale per la celebrazione dei 125 anni di vita di Federazione italiana della caccia, la principale e più antica associazione venatoria italiana. L’evento ha rappresentato un momento di unità, memoria e visione per il futuro, sottolineando il ruolo attivo della caccia nella società attuale e di Federcaccia nella promozione della cultura rurale, della biodiversità e della gestione responsabile del territorio.
Il presidente nazionale della Federazione, Massimo Buconi, ha ripercorso le tappe fondamentali della storia federale, sottolineando l’importanza della caccia sostenibile, della tutela ambientale e del ruolo sempre più consapevole del cacciatore moderno, parte viva e vitale della società e del Paese.
“Abbiamo la piena consapevolezza che per poter andare a caccia prima bisogna fare gestione del territorio e della fauna selvatica”, ha sottolineato Buconi, che ha aggiunto: “Ci sentiamo cittadini di questo Stato, anche se spesso risultiamo divisivi all’opinione pubblica. Vogliamo essere gelosi custodi della caccia sociale, che non significa rifiutare il confronto”.
“La filiera delle carni selvatiche è una delle priorità strategiche per chi vuole bene alla caccia e all’attività venatoria”, ha evidenziato Baroni, secondo cui è “indispensabile” un rapporto con le imprese e il mondo agricolo, alla luce di alcune “miopie favorite da sistema normativo che non facilita l’incontro e la soluzione dei problemi”.
“Serve un confronto serio – ha osservato – con le parti sociali per disegnare gli equilibri dell’agricoltura e della caccia del terzo millennio”. “La caccia e i cacciatori hanno nella storia del Paese un ‘ieri’, un ‘oggi’ e sono certo avranno un ‘domani’. Fatto non solo di momenti ricreativi, ma di partecipazione attiva, impegno civile, responsabilità e ruolo fondamentale nella gestione e tutela di ambiente, paesaggio e fauna. Per questo considero questo 125mo, non solo un traguardo certamente da festeggiare, ma un punto da cui ripartire con rinnovata energia e passione”, ha concluso il presidente di Federcaccia.
A chiudere i lavori è stato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha espresso il sostegno istituzionale verso una pratica venatoria responsabile e integrata con le esigenze di tutela ambientale e biodiversità.
“È ora di dire con chiarezza che chi è contrario all’attività venatoria deve in ogni caso assumere una forma di rispetto verso chi la esercita. Basta con la violenza, le fake news e le aggressioni verbali, anche perché il cacciatore è un esempio di legalità e di preparazione nel suo campo. Le grandi criticità ambientali non derivano da cacciatori, agricoltori e allevatori”, ha puntualizzato il ministro, sottolineando come “i cacciatori concorrono a una gestione corretta della fauna selvatica, che è fondamentale per proteggere ogni forma di specie, uomo compreso”.
“Credo che si possa arrivare, se non ci sarà un insensato ostruzionismo dell’opposizione, ad avere una riforma della legge 157 del 1992 nell’autunno. Continueremo serenamente a trattare quest’argomento che abbiamo voluto portare nell’alveo del dibattito parlamentare”, ha spiegato Lollobrigida.
Per l’occasione è stata realizzata una cartolina celebrativa e realizzato un annullo filatelico dedicato in collaborazione con Poste Italiane, apposto in occasione della cerimonia sul francobollo dedicato a Giacomo Puccini. Gli appassionati e i collezionisti potranno ricevere l’annullo per i prossimi due mesi presso l’Ufficio postale di Roma Ostiense.