Intanto si guarda a Conte, si aspetta di vedere quale sarà la sua proposta. Non tutti, stasera, hanno seguito la presentazione di 'Controvento', molte chat sono rimaste silenti sul punto, quasi a dimostrare che il dibattito 'non ci appartiene più', senza 'soffrire' per l'eventualità che la piattaforma possa dare il benvenuto ad altre formazioni politiche. Poco più di un'ora il confronto su 'Controvento', illustrato dallo stesso Casaleggio e da Enrica Sabatini, con alcuni paletti di metodo che sono stati sentiti anche come indicazioni di merito.
Fra le altre la difesa del tetto del doppio mandato per gli eletti su cui nel M5S non si chiude ad una possibile deroga. “Il MoVimento 5 Stelle senza Internet e le piattaforme digitali non sarebbe mai esistito. La Rete ha cambiato la politica italiana. Questi sono i fatti, il resto sono chiacchiere da bar sport", è la frase del 'guru' Gianroberto che introduce il manifesto di Rousseau, pensato come un "codice etico di riferimento". Controvento? E' in "ricordo di una targa che mio padre ha deciso di apporre fuori dal cancello della sua casa di Ivrea", ha spiegato il presidente dell'Associazione Rousseau. Si chiama Controvento come un disegno di Guareschi che Gianroberto Casaleggio ha voluto appendere fuori dal cancello della casa di Ivrea, ha spiegato il figlio Davide. Perchè "è solo controvento che si può decollare, contro i luoghi comuni, i luoghi dell'ingiustizia, la 'Gomorra della politica', ha incalzato.
ECCO I DIECI PRINCIPI DEL MANIFESTO "CONTROVENTO"
1. Il voto è dibattito.
Il voto deve essere consapevole. Per questo il modello Rousseau prevede che le votazioni siano attivabili solo qualora vengano garantite adeguate condizioni di trasparenza, comunicazione, confronto e informazione agli aventi diritto di voto come:
- tempi di comunicazione certi, idonei e sufficienti per l’avviso di apertura del voto e spazi ufficiali per la discussione, l’informazione e il dibattito prima del voto
- pubblicazione di quesiti neutri, lineari, chiari e non capziosi e che siano completi di una adeguata informazione circa gli effetti previsti nel caso di ogni esito
- azioni di sensibilizzazione per garantire una riflessione serena sul voto per gli aventi diritto.
2. Le regole non sono scritte per gli amici.
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