Clamoroso, la Lega di Salvini arriva al 20% e doppia Forza Italia
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Quali ripercussioni avrà la crisi della Grecia sulla politica italiana? "Dipende dalla piega che prende", spiega ad Affaritaliani.it il sondaggista Alessandro Amadori. "Se Atene esce dall'euro e sopravvive e addirittura si riprende se ne avvantaggia fortemente la Lega. Sarebbe la dimostrazione che di euro si può morire ma che fuori dall'euro si può perfino rinascere". Al contrario - spiega Amadori - "se la Grecia rimane nell'euro e continua a soffrire comunque la Lega di Salvini guadegnerà voti. Il leader del Carroccio avrebbe buon gioco a dire che la moneta unica non funziona". La Lega potrebbe "arrivare entro il mese di novembre al 20 per cento, considerando anche NoiConSalvini. E' un obiettivo assolutamente raggiungibile".
"L'uscita della Grecia dall'euro porterebbe benefici anche al Movimento 5 Stelle, che si consoliderebbe tornando intorno al 25%. Fratelli d'Italia subisce troppo la concorrenza della Lega e al massimo potrebbe arrivare a quota 5%".
Al contrario, "il Pd si indebolirebbe con l'uscita di Atene dall'area euro. Renzi è più realista del re e se la Grecia sovravvive con il ritorno alla dracma tutto il cartello europeista verrebbe indebolito. Ma anche se Atene resta nell'euro e continua a soffrire il Pd certo non si rafforza. Il partito di Renzi potrebbe tornare intorno al 32% nel giro di qualche mese". Anche Forza Italia "si indebolirebbe con l'uscita della Grecia dall'Eurozona, tornando al 10%. Sotto è improbabile". Anche Sel "potrebbe ritrovare una sua strada sulle orme di Tsipras tornando al 5,5%. Restano invece del tutto marginali i centristi di governo di Area Popolare-Ncd".
In definitiva, Lega e M5S (e in misura minore Fratelli d'Italia) è probabile che guadagnino voti, mentre in Pd e in via di indebolimento sono il Pd e Forza Italia. La situazione si invertirebbe solo nel caso, del tutto improbabile, che la Greci resti nell'euro e torni a crescere e a star bene.