Politica
Gaza, Crosetto incontra una delegazione della Flotilla: "Rischio effetti drammatici"
La denuncia: "Imbarcazioni monitorate da droni"

Guido Crosetto
"Forzare il dispositivo militare porta pericoli non gestibili"
"L'obiettivo dichiarato della Flotilla è quello di aiutare il popolo di Gaza, ma è fondamentale che questo impegno non si traduca in atti che non porterebbero ad alcun risultato concreto, ma che, al contrario, rischierebbero di avere effetti drammatici con rischi elevati ed irrazionali". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che oggi pomeriggio ha incontrato una delegazione del movimento.
Per Crosetto "qualora la Sumud Flotilla decidesse di intraprendere azioni per forzare un blocco navale si esporrebbe a pericoli elevatissimi e non gestibili, visto che parliamo di barche civili che si pongono l'obiettivo di 'forzare' un dispositivo militare".
"Le istituzioni italiane - a partire dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Consiglio e da tutte le principali cariche dello Stato - stanno profondendo ogni sforzo diplomatico e operativo affinché prevalga il senso di responsabilità", ha detto Crosetto. "Ho ribadito loro tutte le mie preoccupazioni, ma anche l'importanza del dialogo e la necessità di evitare azioni che possano mettere a rischio qualunque vita, in primis degli attivisti italiani", ha aggiunto Crosetto.
"Le navi della Flotilla stanno continuando a muoversi verso sud-est, e si sono lasciate Creta alle spalle. Si trovano già in acque internazionali. La situazione è rischiosa ma speriamo che le pressioni di questi giorni le tutelino dagli attacchi". A dirlo la portavoce italiana del Global Movement to Gaza Maria Elena Delia. "È stata una notte difficile per le condizioni del mare molto mosso - spiega -. Le imbarcazioni sono state monitorate da droni che, questa volta, si sono mantenuti alti. Non ci sono stati attacchi. Sono seguite a distanza dalla fregata della Marina. L'idea - sottolinea - è di proseguire verso la Striscia".