Politica
De Luca: "Il rinnovamento del Pd una finzione. Demenziale un leader esterno"

Il governatore della Campania ancia siluri su Elly Schlein: "I responsabili del disastro ora sembrano turisti svedesi"
Pd, De Luca contro Schlein: "Il rinnovamento del partito è una finzione"
Vincenzo De Luca presenterà il suo libro domenica sera a "Che tempo che fa" da Fabio Fazio. Ma intanto parla già in un'intervista al Corriere della Sera. "Il mio libro è una riflessione politica sull’Italia e sul suo futuro. È un tentativo di ricreare una speranza, sulla base di un rinnovamento sostanziale del Pd". E ancora: "Si è annunciato un processo di rinnovamento e di quasi palingenesi del Pd, senza aver mai chiarito chi sono i responsabili del disastro elettorale cui è stato portato il partito. Trovo bizzarro ritrovare sulla scena, come se fossero turisti svedesi capitati qui per caso, e senza neanche un accenno di autocritica, tutti quelli che hanno deciso e avuto responsabilità per un decennio. In queste condizioni, l’annunciato rinnovamento è una finzione".
De Luca scrive anche che è "demenziale" eleggere alla segreteria chi non è del Pd. "Confermo convintamente", dice al Corriere della Sera. "Denuncio il fatto che nel Pd vige la selezione in negativo (più perdi, più ti promuovono); denuncio la presenza di soggetti che, entrati da qualche mese nel partito, parlano con una supponenza da statisti, offendendo il sacrificio e il lavoro di chi è impegnato nei territori da solo, e di chi combatte da decenni; denuncio la mancanza diffusa di un requisito pre-politico: la pura e semplice buona educazione. Per il resto, non voglio togliere la curiosità rispetto a quanto ho scritto nel libro e non voglio fare pubblicità gratuita a nessuno". La sentenza finale è che il Pd è superfluo.