Politica
de Magistris come Lauro? No! Luigi parolaio e massimalista
Gigino de Magistris, dopo gli insulti a Renzi, può essere accostato all'ex Sindaco, monarchico, degli anni 50, don Achille Lauro ?
No !
Il Comandante- che fu definito da Indro Montanelli, nel volume "Ritratti" (edito da Rizzoli ),"un guappo orgoglioso, che al Comune non si arricchi', ma spese soldi suoi"- incarnò l'anima, genuina e popolare, di Napoli. Andrebbe accostato, forse, più a Silvio Berlusconi, di cui, tuttavia, il grande giornalista del "Corriere" bocciò la discesa in campo politico, nel 1994. il Comandante della Flotta Lauro fu un amato Presidente del Napoli e spese 105 milioni dell'epoca per ingaggiare un grande bomber svedese, Hans Jepsson.
Come l'ex premier di Arcore- secondo la sentenza del processo-Escort le ragazze erano pronte "ad appagare le perverse pulsioni erotiche di B."- anche don Achille amava le donne, belle e giovani, e si vantò, a 70 anni, di avere 4 rapporti sessuali al giorno....
Lauro arringava i napoletani, in dialetto. E, una sera, durante un comizio in piazza Plebiscito, dal momento che non funzionava il microfono, urlò : "Chiamate il radiologo !".
Un giorno, il Sindaco promise agli elettori plaudenti :"Siate certi : le nostre esigenze non si fermeranno sulla...sogliola di Montecitorio...".
L'attuale primo cittadino di Napoli, invece, riversa sul premier toscano il suo, eccessivo, astio, tipico della sinistra parolaia e massimalista, sempre destinata alle "belle sconfitte". E insulta chi, come Renzi, presenta progetti concreti, che un Sindaco ha il diritto di non accettare a scatola chiusa. Ma, soprattutto in considerazione del suo suolo nelle istituzioni, ha il dovere di esaminare e discutere, senza offendere i suoi interlocutori. Non limitandosi, soltanto, a elencare, come una Iervolino qualunque, dopo 5 anni di Sindacatura, i drammatici, e irrisolti, problemi del capoluogo partenopeo....