Dl Dignità, Di Maio: colpo al precariato. Conte: non siamo contro le aziende - Affaritaliani.it

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Dl Dignità, Di Maio: colpo al precariato. Conte: non siamo contro le aziende

Gentiloni: "Dignità? Lasciamo stare. Ostacola lavoro e investimenti"

"Sono lieto, da presidente e responsabile di questo governo, che il primo decreto che caratterizza il nostro indirizzo politico sia intitolato al recupero della dignità". Così Giuseppe Conte ha aperto la conferenza stampa a Palazzo Chigi per la presentazione del dl dignità. Il provvedimento varato "contrasta la dimensione precaria del lavoro", perché la precarietà dei lavoratori "non può protrarsi nel tempo". "Ovviamente questo governo non è in contrasto con le attività imprenditoriali - ha aggiunto il presidente del Consiglio -. Adotteremo misure per incentivare l'attivita' imprenditoriale e per favorire la crescita".

"Ci siamo battuti contro l'azzardopatia con misure contro il gioco d'azzardo, tutte iniziative nel programma. Noi non vogliamo forme di dipendenza che non sono meno perniciose dell'abuso di alcol e sostanze stupefacenti.  Queste derive patologiche - ha proseguito - non sono da aiutare con iniziative pubblicitarie".

LAVORO: DI MAIO, CONTRATTI A TERMINE DA 36 A 12 MESI SENZA CAUSALE

"Vita breve per i contratti a termine: si passa dalla durata di 36 mesi a 12 mesi senza causale", ha annunciato poi il ministro per il Lavoro Luigi Di Maio durante la conferenza stampa sul Decreto Dignità. "In caso di licenziamento ingiusto il lavoratore può chiedere un indennizzo fino a 36 mensilità".

LAVORO: DI MAIO, MENO PRECARIETA' PIU' CRESCITA DEMOGRAFICA

La precarietà "è una piaga che sta danneggiando le famiglie e la nascita di nuove - ha proseguito Di Maio -. Contrastarla è un modo per permettere la crescita demografica, combatterla vuol dire consentire ai giovani di farsi una famiglia, vuol dire meno stress e depressione, in un paese dove abbiamo tra i più alti usi di antidepressivi" e la "precarietà incide tantissimo".

GOVERNO: DI MAIO, NE' DI DESTRA NE' DI SINISTRA, DATA VOCE A CHI IGNORATO

Il governo giallo verde è stato "prima accusato di essere di destra, poi di sinistra" ma "qui non si tratta di essere di sinistra o di destra, ma di dare voci alle persone ignorate finora, e noi continueremo a farlo sempre più uniti e compatti, come in questo primo mese", ha aggiunto Luigi Di Maio, rivendicando come sia "cambiato l'atteggiamento nei confronti del nostro paese".

LAVORO, GENTILONI: DIGNITA'? LASCIAMO STARE

"Dopo un mese di annunci rocamboleschi il mini decreto di ieri non favorisce gli investimenti in Italia e il lavoro di qualità. Introduce soltanto ostacoli per lavoro e investimenti. Lasciamo stare la #dignità". Lo scrive su Twitter l'ex premier Paolo Gentiloni.