Politica
Ucraina, Di Maio: "Da lunedì riapre l'ambasciata italiana a Kiev"
Di Maio: "Ci aspettiamo l'espulsione di diplomatici italiani da Mosca"
Guerra Russia-Ucraina, Di Maio: "Ci aspettiamo l'espulsione di diplomatici italiani da Mosca"
"Ci aspettiamo nelle prossime ore, nei prossimi giorni" l'espulsione di diplomatici italiani da Mosca, in risposta alla nostra "espulsione di 30 russi con passaporto diplomatico" annunciata il 5 aprile scorso per motivi di sicurezza nazionale. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Zapping, su Radio1, commentando l'espulsione da Mosca di 18 diplomatici della delegazione Ue in Russia decisa oggi. Il ministro ha comunque ribadito la necessità di "non chiudere il canale con Mosca".
Intanto, è attesa per lunedì la riapertura dell’Ambasciata italiana a Kiev: "Poco fa ho finito di parlare con l'ambasciatore italiano in Ucraina. È arrivato a Kiev e ha già riaperto l’ambasciata che sarà operativa da lunedì mattina", ha detto il ministro degli Esteri. L'ambasciatore, Pier Francesco Zazo, è giunto nella capitale "dopo un viaggio di 10 ore" da Leopoli, dove si era trasferito dopo l'inizio dell'invasione russa in Ucraina. "Siamo stati fra gli ultimi a lasciare Kiev, siamo fra i primi a tornarci", sottolinea Di Maio.
Ucraina: Di Maio, Baltici sentono minaccia per se stessi
"L'Italia non ha gli elementi per verificare se in Ucraina stia avvenendo un genocidio, ma le atrocita' sono sotto i nostri occhi, come i bambini uccisi e i civili uccisi. Abbiamo sollecitato la Corte internazionale. Ci aspettiamo un intensificarsi del conflitto a est dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi di Maio a Radio24.
"Attraverso l'Unione Europea forniremo tutte le prove a nostra disposizione per verificare se ci siano stati crimini di guerra in Ucraina, verificare tutti i responsabili. Quello che abbiamo visto a Bucha e a Krematorsk e che purtroppo vedremo in altri posti e' atroce, terrificante e dovremo assicurare alla giustizia internazionale i responsabili", ha aggiunto Di Maio.
Ucraina: Di Maio, dobbiamo far ripartire colloqui di pace - "Dobbiamo fermare l'escalation, fermare la guerra in Ucraina. Bisogna far ripartire il processo di dialogo tra Ucraina e Russia. Zelensky ha fatto delle aperture importanti, ora e' Putin che deve parlare". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Radio24.
Di Maio, Putin non sta dando segnali di pace - "Bisogna costruire dei corridoi umanitari. Piu' aumentano i colloqui, piu' aumentano i corridoi. Comprendo che Putin non sta dando segnali di pace quando dice che devono completare le operazioni. Per questo dobbiamo continuare con le sanzioni. Se i prodotti alimentari costano di piu' oggi in Italia e' perche' le navi ucraine non partono piu' con i rifornimenti". Lo ha detto il ministro Luigi Di Maio a Radio 24.
Ucraina: Di Maio, Baltici sentono minaccia per se stessi - "L'ipotesi di avvicinamento di Kiev alla Nato e' quello che sta provocando l'invasione russa in Ucraina. Altri Paesi che sono al confine con la Russia o nell'Est vedono quello che succede in Ucraina come una minaccia per se stessi. Paesi come la Finlandia e la Svezia sono a pochissima distanza dalle truppe russe. L'opinione pubblica finlandese ha cambiato posizione, ora ci sono i cittadini che chiedono al loro governo di entrare nella Nato perche' la Nato e' un'alleanza difensiva". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Radio24.
Di Maio, subito dopo Pasqua ambasciata a Kiev operativa - "Passeremo la Pasqua anche lavorando per riportare l'ambasciatore italiano a Kiev in sicurezza. Subito dopo Pasqua sara' pienamente operativa e sara' un altro segnale per dire siamo vicini alle istituzioni ucraine". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Radio 24.