E se Lorenzo Vanni fosse la sorpresa alle suppletive Camera di Roma Centro? - Affaritaliani.it

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E se Lorenzo Vanni fosse la sorpresa alle suppletive Camera di Roma Centro?

Lorenzo Vanni candidato con una sua lista civica alle prossime elezioni suppletive del 16/01/2022 nel collegio uninominale di Roma 1

"La mia famiglia vive e lavora nel cuore di Roma da quasi 100 anni"

 

LORENZO VANNI, L’UOMO DELLA STRADA, candidato con una sua lista civica alle prossime elezioni suppletive del 16/01/2022 nel collegio uninominale di Roma 1 ...POTREBBE ESSERE LA VERA SORPRESA...?!

 

Lorenzo Vanni, Lei si definisce l’uomo della strada, ci racconti un po’la sua storia…?

Ho 56 anni, due figlie Leda e Ludovica, la mia famiglia vive e lavora nel cuore di Roma da quasi 100 anni.

Da mamma Anna, professoressa d’italiano, nonché scrittrice, storica e giornalista, ho appreso la visione  umanistico ecumenica della vita, mentre da mio papà e da mio nonno quella della vita pratica, del lavoro, del sacrificio costante, della forza di volontà necessaria a superare tutti gli ostacoli, io del mio ci metto la cretività.

Terminati gli studi classici ho seguito le orme di mio nonno Giuseppe e di mio papà Paolo, continuando a gestire, insieme a mia sorella Manuela, l’attività di ristorazione a “tutto tondo” meglio conosciuta come VANNI.

Cosa è Vanni…?

Vanni è un caffè-ristorante, un po’ il faro del quartiere Prati-Della Vittoria, la casa di tutti, nel bene e nel male, una sorta di monumento della città eterna.

Riprendo una battuta del famoso conduttore televisivo Carlo Conti: “…dov’è la sede RAI…? Proprio là, dietro a Vanni…!?”

Ma, soprattutto, per rendere l’idea di cosa sia Vanni, vi suggerisco di leggere il post di Carla Vistarini, scritto dalla grande autrice subito dopo il lockdown, ogni volta che lo leggo mi emoziono!

Da quando è aperto…?

Dal 1967 in via Col di Lana, prima si trovava in viale Mazzini e ancor prima in corso Rinascimento.

Quali esperienze vive e ha vissuto da Vanni…?

Vanni mi ha permesso di conoscere il mondo intero, dai personaggi più potenti e influenti del mondo, ai professionisti, senza escludere, nullatenenti e senza tetto e di vivere così le storie più disparate.

Questo mi ha aperto la mente, mi ha fatto capire la gente, i loro bisogni, i miei occhi, le mie orecchie hanno avuto modo di sentire, vedere e apprendere a tutti i livelli, anche da dietro le quinte, pure cose non ripetibili.

Chi frequenta Vanni?

Tutti! Davvero Tutti, Vanni, come accennavo, è un po’ la casa di Tutti.

Una sorta di Agorà moderna, se vuole anche un circo, una corte dei miracoli, insomma un posto dove passa il mondo e ognuno si sente a casa sua, a suo agio.

Quali storie può raccontarci…?

Dovremmo avere il tempo di scrivere una serie infinita!!

Chissà, un giorno...

Da Vanni è successo e succede di tutto, tutti i giorni.

Comunque, le posso accennare brevemente che si sono fatti incontri segreti, siglati accordi tra i più disparati, caduti governi, nate idee e create sceneggiature di film, programmi televisivi, teatrali, musicali, sono stati girati pure film, scritti libri, create aziende, nati amori e dissapori….insomma da Vanni tutti i giorni va in onda la vita!

Chi è passato da Vanni, chi ha conosciuto…?

Faccio prima a dire chi non è passato, da Vanni sono passati tutti (o quasi tutti) almeno una volta nella loro vita, i personaggi del jet set nazionale e internazionale, anche Michael Jackson è venuto per un gelato speciale da Vanni prima del mitico concerto allo stadio Flaminio, alcuni hanno addirittura avuto il loro primo “ufficio” da Vanni, uno tra tutti, Maurizio Costanzo a cui mi lega una profonda stima.

Renato Zero e Loredana Berté, che considero persone della mia famiglia allargata, sono di casa, senza dimenticare Renzo Arbore, Pippo Baudo, Nino Frassica, Bruno Vespa, Cristian De Sica, Giovanni Minoli,  Sandra Milo, Giorgio Forattini, solo per citarne alcuni e miti del calibro della Rita Levi Montalcini, Pino Daniele, Raffaella Carra’, Mike Bongiorno erano soliti frequentare il nostro locale.

Ho avuto modo di servire sempre con grande attenzione e discrezione gran parte dei potenti della terra a partire dal Papa Wojtyla, a casa di mamma è conservata la candela spenta dal Santo Padre in occasione del suo compleanno sulla torta da noi realizzata, al Dalai Lama che mi ha confessato di saper riconoscere le persone dalle orecchie...(?!), e ancora il Presidente degli Stati Uniti d’America Bush Senior, il principe Carlo d’Inghilterra per poi passare in rassegna i vari politici italiani Moro, Andreotti, Forlani, Craxi, De Mita (a cui sono particolarmente affezionato ricordando le scorribande di ragazzi con il figlio Giuseppe), Berlusconi, Meloni, D’Alema, Veltroni, Rutelli, Rizzo, Grillo, Salvini, Conte, etc.

A chi della sua ampia clientela desidera rivolgere un pensiero particolare…?

Desidero sottolineare il rapporto speciale con la comunità Ebraica di Roma, ricordo con grande stima e affetto profondo il suo capo rabbino Elio Toaff che un pomeriggio mi ospitò a casa sua per parlarmi e introdurmi ai segreti del suo credo (non dimenticherò mai quell’incontro...) e, soprattutto, il presidente Renzo Gattegna che era per me un esempio da seguire, un SIGNORE VERO di altri tempi, con lui ogni volta che ci vedevamo da Vanni (spesso) era l’occasione per confrontarsi sui temi del momento e non solo, insomma Lui era una guida per me.

Mi scusi se ritorno per un attimo indietro come i gamberi, poco fa ci ha parlato di storie irripetibili, ci spieghi meglio …??

Non posso, sono questioni coperte da segreti personali e aziendali… Vanni è un porto, un approdo sicuro per Tutti, aperto a Tutti.

Allora ci racconti qualcos’altro, qualche aneddoto…?

Non potrò mai dimenticare l’incontro “monstre” con il “principe” Vittorio Casamonica che voleva organizzare da Vanni una sua festa per la presentazione di un disco…, che mi diceva continuamente: “ ...oh a Luré io te pagu, te pagu...capitu...?!” sic!

Insomma, davanti ai miei occhi è passato e passa il mondo intero e ho capito la verità insita nell’antico proverbio napoletano: “Tre sono i potenti il Papa, il Re e chi non tiene niente…”

Per non farci mancare anche la parte “giustizia” da ultimo anche Luca Palamara ci ha nominato per ben tre volte nel suo libro Il Sistema per evidenziare gli incontri giornalieri fatti da Vanni con vari magistrati.

Veniamo alla sua scelta di candidarsi…?

Le elezioni suppletive nel collegio Lazio 1 di Roma per la Camera dei Deputati sono una occasione da non perdere per dare un SEGNALE FORTE di PRESENZA del territorio, un ritorno a una politica di prossimità, a Km VERO.

La politica oggi, invece, soffre come tutti noi l'adeguamento ai tempi, è in modalità virtuale, opera in “smart working”, da remoto, perdendo così il contatto diretto con le persone.

Il progresso, anche tecnologico, corre ed è difficile stargli dietro.

Pertanto, la politica è la prima vittima dell'inadeguatezza ai tempi moderni e futuri.

Noi siamo tra i creatori di questa modernità, la culla della cultura da dove tutto è iniziato, la Città Eterna, il Mediterraneo, il Mondo occidentale, la "vecchia" Europa, ma ovviamente oggi facciamo più fatica della Cina o dell’India ad andare di pari passo con i tempi e la modernità.

Ovvio che poi in un mondo così globalizzato le grandi famiglie speculative trovino terreno fertile per manovre che sempre più si allontanano dalle esigenze delle piccole comunità, di quelle del lavoro, dalla politica sociale e del territorio.

Quindi…?

Ecco perché serve assolutamente un “custode” del territorio perché lo stesso territorio non soccomba a questo urto e io con l’esperienza fatta della strada e dalla strada mi sento in grado di poterlo essere.

Cosa intende fare se dovesse essere eletto…?

M’impegno a dare forza e visibilità alle problematiche del centro della Capitale che sono anche rappresentative di quelle dell’intero Paese.

Nel tempo, nostro malgrado, abbiamo visto il quartiere cambiare e con esso l’intera Italia, che amiamo e che, oggi, ci piace a intermittenza.

Siamo il più bel paese del mondo, non dimentichiamolo mai.

Dobbiamo rilanciare Roma e il suo Centro, insieme a tutto il Paese.

LAVORO, CULTURA, INNOVAZIONE, AMBIENTE, TURISMO E RISPOSTE SOCIALI a una Italia che cambia rapidamente, come cambia tutto il mondo.

Perché votarla…?

Con grande sforzo e sostanzialmente anche con una certa diffidenza (mi son detto più volte ma chi te lo fa fare...?!) oggi mi trovo (inaspettatamente) in lizza per un seggio alla Camera proprio nel quartiere dove sono nato, vivo e lavoro, perché mi è stato chiesto dalle persone del territorio.

Perché SONO UNO DI LORO.

IO PER TUTTI, TUTTI PER NOI E’ IL MIO MOTTO. 

UNA VOLTA ELETTO SONO E SARÒ (sarei) sempre reperibile, sempre raggiungibile da Vanni, sempre disponibile ad ascoltare i bisogni veri delle persone, come faccio ormai da svariati anni...senza mai dimenticare nessuno.

Da ultimo, anche a seguito e in costanza di questa crisi “pandemica”, sempre più persone, anche benestanti, hanno cominciato a soffrire ... dall’ex dipendente Alitalia che ha perso dalla mattina alla sera il lavoro con una mail, al dottore commercialista, al professionista o all’avvocato che non lavorano più come prima e devono cambiare studio e/o quartiere, oppure lavorare in smartworking, ai ragazzi che vedono nebuloso il loro futuro, piuttosto chi ha perso o sta perdendo le proprie certezze, le proprie attività, tutti mi hanno chiesto (conoscendo la mia “utopia ottimistica”) di mettermi in gioco per dare voce alle persone, a un territorio che rappresenta le esigenze di tutto il Paese e sensibilizzare così delle Istituzioni ormai sempre più lontane dai bisogni delle persone di tutti i generi. 

Un’ultima battuta...perché chiamare la sua lista IL N-UOVO MONDO…?

Finalmente, aspettavo questa domanda!

Lei m’insegna che l’UOVO da sempre, sin dal Tempo dei Sumeri, ha un valore simbolico importantissimo, per tutti i credo di tutto il mondo.

In quanto simbolo dell'origine primordiale del mondo, l'uovo era considerato l'archetipo in grado di riportare ogni elemento alla sua purezza originaria, risanando la corruzione della materia.

Quindi, UNA VOLTA ELETTO (se dovessi mai essere eletto), porterò con accortezza e cura l’UOVO all’interno del Palazzo per SORPRENDERE allegoricamente e favorevolmente tutti i deputati nell’interesse di Tutti loro e per la Tutela di Tutti Noi,  vista, peraltro, la mia assoluta neutralità.

Chissà cosa uscirà dall’Uovo…?!!