Energia, la protesta dei cittadini inglesi: “Bollette alte, non paghiamo più"
"Don’t Pay in UK”, il movimento che sta spopolando nel Regno Unito e che dice: "Un po’ di disordini civili stanno arrivando nelle nostre strade e giustamente"
In contemporanea Don’t Pay UK ha stimato che questo inverno ci saranno 6,3 milioni di famiglie britanniche in povertà proprio grazie alle bollette elettriche e altri milioni di persone sentiranno lo stress di un’inflazione fuori controllo. Su Twitter “Don’t Pay UK” ha reagito dicendo: “La rivoluzione è iniziata”. E ha anche previsto: “Un po’ di disordini civili stanno arriveranno nelle nostre strade e giustamente”.
La Bank of England, si è impegnata alzando i tassi di interesse sul denaro in modo da contrastare l'inflazione. Ma i provvedimenti appaiono inefficaci.
Il piano di “Don’t Pay UK” non è campato in aria, anche perché negli scioperi fiscali o simil tali in Gran Bretagna c’è una lunga traduzione di successi. Se raggiungono un milione di aderenti o addirittura superano la quota la situazione potrebbe mettersi male per governo e fornitori che prima di staccare definitivamente l’energia a un milione e passa di persone sarebbero comunque costrette a offrire piani di rientro o rateale per rientrare del debito.
Una massa d’urto può davvero fare la differenza. A poco serviranno i tribunali e la giustizia che con le loro tempistiche potrebbe essere addirittura prese in contropiede dal dilagare delle proteste.
Secondo un nuovo sondaggio citato dal quotidiano The Indipendent, più della metà dei britannici (55%) ritiene che una campagna organizzata di mancato pagamento delle bollette energetiche sia giustificata se i prezzi salgono questo inverno è come previsto. E quasi la metà (44%) teme che ci saranno rivolte se i consumatori non riceveranno ulteriore aiuto con le bollette che dovrebbero sostenere e superare gli attuali rincari.
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